8 Febbraio 2025

Terra dei fuochi: “Fate presto”. La lettera di Sinistra Italiana alle Istituzioni

Lettera Sinistra Italiana,

Lettera di Sinistra Italiana – I consiglieri comunali di Marano, Mugnano e Cercola – Stefania Fanelli, Nello Romagnuolo e Marco Picardi – e il consigliere della citta metropolitana – Rosario Andreozzi – hanno scritto una lettera indirizzata al Ministro della Salute, al Presidente della regione Campania e al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli a seguito della sentenza della CEDU. Di seguito la lettera.

Terra dei Fuochi, la lettera di Sinistra Italiana

Di seguito la lettera integrale di Sinistra Italiana:

TERRA DEI FUOCHI: FATE PRESTO!
Questa terra sta morendo e con essa i suoi abitanti.

Non c’é più tempo da perdere, la terra dei fuochi sta uccidendo i suoi abitanti e lo stato deve intervenire con urgenza.

La nostra lettera inviata a Ministro della Salute, al Presidente della regione Campania e Sindaco della Città Metropolitana di Napoli.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, nella sentenza del 30 gennaio 2025 relativa al caso Cannavacciuolo e Altri contro Italia (ricorso n. 51767/14 e altri), ha riconosciuto l’esistenza di un rischio per la vita degli abitanti della “Terra dei Fuochi”, definendolo “sufficientemente grave, reale e accertabile“, qualificandolo come “imminente“.

La Corte ha evidenziato che l’Italia non ha adottato misure adeguate per affrontare il fenomeno dello smaltimento e dell’incendio illegale di rifiuti, spesso operato da gruppi criminali organizzati, nelle aree della Campania note come “Terra dei Fuochi“. Di conseguenza, è stato stabilito che entro due anni dalla pubblicazione della sentenza, le autorità italiane devono elaborare una strategia che includa misure di riqualificazione ambientale, l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio indipendente e la creazione di una piattaforma informativa pubblica.

A rafforzare ulteriormente questo quadro drammatico, nel febbraio 2021, la Procura della Repubblica di Napoli Nord, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha pubblicato un rapporto che sancisce, per la prima volta in sede giudiziaria, l’esistenza di un nesso causale tra la presenza di siti abusivi di rifiuti e l’insorgenza di patologie tumorali. Il rapporto conferma la correlazione tra l’inquinamento ambientale e patologie quali il tumore alla mammella, l’asma, le leucemie e le malformazioni congenite.

Il Procuratore di Napoli Nord, Francesco Greco, sottolineò l’urgenza di avviare immediatamente le bonifiche, definendole una priorità per le province di Napoli e Caserta, subito dopo l’emergenza Covid-19. Ciò che é stato auspicato non é mai avvenuto del tutto.

Questi dati, tanto attesi da cittadini e comitati, confermano ciò che per anni è stato negato: il disastro ambientale in Campania non è frutto di uno “stile di vita scorretto”, ma il risultato di una gestione criminale e negligente del territorio sulle spalle della salute dei cittadini.

Tuttavia, nonostante queste evidenze, chi ha governato questa Regione non ha mai messo in atto un serio piano di contrasto allo smaltimento illegale dei rifiuti, né ha costruito una filiera pubblica per i rifiuti speciali. Non sono stati perseguiti tutti coloro che inquinano e avvelenano la nostra terra; anzi, è stata addirittura soppressa la commissione speciale per le bonifiche e la Terra dei Fuochi.

Lo smaltimento illegale dei rifiuti, in particolare dei rifiuti speciali, ha portato la Campania al triste primato di morti per tumori. I comitati, le associazioni e noi, sempre al loro fianco, da anni denunciamo il nesso di causalità tra disastro ambientale e l’aumento esponenziale delle patologie tumorali, mentre vari Ministri, onorevoli e politici locali hanno minimizzato, negando la realtà del problema.

Oggi, con una sentenza storica della Corte di Strasburgo e con il riconoscimento della Procura della Repubblica, non è più possibile ignorare la questione. È doveroso chiedere scusa alle famiglie che hanno visto morire i loro cari, ai bambini strappati alla vita troppo presto.

Chiediamo con forza:

  • L’avvio immediato delle bonifiche ambientali;
  • Che chi ha inquinato e avvelenato la nostra terra sia perseguito e paghi per i danni causati;
  • La garanzia del diritto alla salute attraverso il potenziamento degli screening di controllo, il miglioramento dei percorsi di cura e l’accessibilità ai trattamenti per tutti.

Questa terra sta morendo, e con essa i suoi figli. È tempo di agire con determinazione per porre fine a questa emergenza ambientale e sanitaria”.

SINISTRA ITALIANA
Stefania Fanelli
Nello Romagnuolo
Rosario Andreozzi
Marco Picardi

Fonte: Comunicato Stampa

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