5 Febbraio 2025

Licenziato dipendente Eav: si assentava dopo aver timbrato

Gli investigatori privati hanno scoperto che tiimbrava il cartellino e poi andava via

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LICENZIATO DIPENDENTE EAV-Un dipendente dell’EAV ( Home page – EAV srl) è stato licenziato per aver messo in atto comportamenti fraudolenti. Per confermare i propri sospetti, l’Ente Autonomo Volturno ha ingaggiato degli investigatori privati. Indagando, gli agenti hanno scoperto che il dipendente timbrava il cartellino a lavoro, ma poi si allontanava e si dedicava ad altre attiviità.

L’uomo era addetto al ramo gomma in uno dei depositi aziendali e dopo il licenziamento ha cercato di opporsi ma la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha confermato la sentenza. Il licenziamento è più che legittimo, poichè il dipendente si è dimostrato infedele.
La sentenza ha soddisfatto L’Ente: “Il provvedimento reso dalla Suprema Corte ha riconosciuto la validità delle prove raccolte dall’azienda a dimostrazione del comportamento fraudolento del lavoratore”. Questa vicenda assume le sembianze di una truffa aggravata, non solo nei confronti dell’azienda, ma anche a scapito di tutta la collettività.

Licenziato dipendente EAV: la sentenza rafforza la tutela delle aziende

A difendere l’Eav, l’avvocato Marcello D’Aponte che ha dimostrato la legittimità del provvedimento nei confronti dell’accusato. La sentenza si basa su alcuni principi cardine del diritto del lavoro:

  • La possibilità di ricorrere a controlli investigativi, che siano finalizzati a verificare la condotta del lavoratore
  • la veridicità delle prove fornite dall’investigatore privato,
  • La garanzia del diritto di difesa del dipendente.

Oltretutto l’azienda non è tenuta, in fase disciplinare, a chiarire al dipendente su quali prove si cui si basa il licenziamento, senza che il lavoratore lo richieda specificamente.

Il presidente Eav, Umberto De Gregorio ha dichiarato: “Questa sentenza costituisce un importante precedente giurisprudenziale che rafforza le tutele a disposizione delle aziende contro i comportamenti fraudolenti di alcuni dipendenti infedeli”.

FONTE: Fanpage

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