Portici muore il giovane Lorenzo Lubrano per un malore

Portici muore il giovane Lorenzo Lubrano – Tragedia a Portici, dove è venuto a mancare Lorenzo Lubrano, giovane studente di medicina originario della cittadina. Il ragazzo sarebbe morto a causa di un malore improvviso mentre si trovava nel bagno della sua casa, dove viveva con i genitori e il fratello. La notizia ha sconvolto la comunità locale, che ha subito espresso il suo dolore attraverso numerosi messaggi di cordoglio.

Portici muore il giovane Lorenzo Lubrano, il messaggio del sindaco

A rendere omaggio al giovane studente è stato anche Enzo Cuomo, sindaco di Portici, che ha pubblicato un commovente post sui social in cui ha condiviso il suo dolore per la tragica scomparsa di Lorenzo. Cuomo, che conosceva bene la famiglia Lubrano, ha scritto: «A volte è difficile trovare le parole giuste per esprimere ciò che si prova, per comprendere un dolore così grande, così ingiusto e incomprensibile. Questa mattina sono stato avvolto da numerosi messaggi e telefonate che mi informavano di una tragedia avvenuta nella casa di due amici cari, Mena e Pino Lubrano. Il cuore di Lorenzo, un ragazzo buono, gentile e solare, ha smesso di battere all’improvviso, mentre si trovava nel bagno della sua casa».

Un futuro interrotto

Lorenzo stava per laurearsi in medicina, con l’ambizione di seguire le orme del padre Pino, medico di professione. «Mancava davvero poco per completare il suo percorso di studi e diventare un bravo medico come suo padre», ha continuato il sindaco. «Non trovo le parole per spiegare una tragedia simile, per comprendere perché una vita così giovane e promettente venga strappata via in un attimo. Perché il cuore di un ragazzo buono come Lorenzo ha deciso di fermarsi?».

Il dolore dei genitori

Il sindaco Cuomo ha anche espressamente riferito il dolore immenso che la famiglia sta vivendo: «Come può un genitore sopportare la crudeltà di sopravvivere al proprio figlio?». Una domanda senza risposta, che colpisce profondamente ogni cuore.

Lorenzo, il “gigante buono”

Concludendo il suo messaggio, il sindaco ha cercato di trovare conforto nella fede. «Forse Dio ha chiamato un angelo per rinforzare il Paradiso. Lorenzo, un gigante di bontà, gentilezza e amore, è uno di quelli che veglieranno su di noi dall’alto. Il suo sorriso e il suo modo di diffondere gioia e bene continueranno a guidare chi lo ha amato e l’intera nostra comunità. Ciao, gigante buono».

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