1 Febbraio 2025

Truffe agli anziani: smantellata una banda criminale, 29 arresti

Truffe agli anziani: smantellata una banda criminale, 29 arresti da parte degli uomini dell'Arma dei Carabinieri.

Truffe agli anziani napoli truffe anziani, nuova truffa

Truffe agli anziani Campania – Nelle prime ore di oggi, 1 febbraio 2025, una vasta operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di 29 persone coinvolte in una rete criminale specializzata in truffe agli anziani in Campania e in altre regioni italiane.

I Carabinieri hanno eseguito i provvedimenti a Napoli, Caserta, Torino e Genova, grazie all’inchiesta denominata “2 OTTOBRE”, in onore della “Festa dei Nonni”, le vittime preferite. L’indagine ha portato all’arresto di 21 persone in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Truffe agli anziani Campania, l’inchiesta dei Carabinieri:

L’inchiesta ha visto il coinvolgimento di oltre 150 Carabinieri, che hanno smantellato un’organizzazione criminale che operava su tutto il territorio nazionale.

Secondo quanto riportato da un comunicato dell’Arma, la coppia di capi del gruppo, Macor Alberto e Mastroianni Marica, con precedenti penali, erano alla guida di un sodalizio che si avvaleva di diverse “batterie operative” distribuite in tutto il paese.

Nel corso delle indagini, sono stati identificati ben 54 episodi di truffa aggravata: 45 consumati e 9 tentati, con un danno di 700.000 euro.

Gli uomini hanno compiuto le truffe principalmente tramite telefonate false, in cui i truffatori si spacciavano per carabinieri o avvocati, ingannando le vittime anziane.

Durante l’operazione i Carabinieri hanno arrestato 20 membri del gruppo e denunciati altri 4, mentre 13 episodi criminosi e sono riusciti a sventarne altri e recuperare beni e denaro per un valore di circa 90.000 euro.

Modus operandi delle truffe agli anziani in Campania

Il metodo utilizzato dai truffatori era sempre lo stesso: contattare telefonicamente le vittime, simulando situazioni di emergenza in cui un parente risultava coinvolto in un incidente.

I truffatori, facendo leva sul panico e sulla preoccupazione, chiedevano alle vittime di pagare immediatamente una cauzione, proponendo che una persona “fidata” si sarebbe presentata.

Il gruppo criminale, oltre alla gestione delle telefonate, organizzava anche la logistica delle truffe. I membri venivano ospitati in B&B dove operavano veri e propri call center da cui effettuare le chiamate. Inoltre, i truffatori reclutavano “trasfertisti” che si spostavano dalle loro città di origine verso le zone in cui colpire.

Le indagini da parte dei Carabinieri:

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo del Nucleo Investigativo di Genova, hanno portato alla luce un sistema ben strutturato in tutto il paese.

Le autorità hanno riscontrato come la rete fosse in grado di agire su scala nazionale, riuscendo a eludere il controllo delle forze dell’ordine.

La riuscita operazione di oggi è il risultato di un lavoro investigativo attento e mirato, volto a fermare una serie di crimini.

Potrebbe interessarti anche il seguente articolo a cura della Redazione di Napoli ZON: Truffe alle assicurazioni tra Napoli e Caserta: 504 indagati

Seguici su Facebook e resta aggiornato con Napoli ZON: clicca qui.