Professoressa arrestata per abusi: interrogatorio di garanzia in programma

Professoressa arrestata per abusi – Domani, giovedì 16 gennaio, si terrà l’interrogatorio di garanzia per la docente di sostegno arrestata.

La vicenda si è svolta all’interno di una scuola di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove la docente avrebbe compiuto i presunti abusi ai danni di alcuni studenti.

Le indagini hanno portato alla luce eventi che coinvolgono ragazzi di età inferiore ai 14 anni. I reati in questione sono: violenza sessuale e induzione al compimento di atti sessuali ai danni di sette studenti.

I carabinieri hanno arrestato la donna di 37 anni al termine di un’indagine condotta dalla Procura di Torre Annunziata.

Professoressa arrestata per abusi: i dettagli delle indagini

Le indagini hanno rivelato che, durante il periodo in cui lavorava presso la scuola media Salvati, la docente avrebbe avuto comportamenti inappropriati nei confronti di alcuni alunni.

I carabinieri, durante una perquisizione a casa della donna, hanno sequestrato materiale pornografico che sarà esaminato come parte dell’inchiesta.

Le denunce da parte degli studenti

La vicenda è emersa quando alcuni degli studenti coinvolti hanno denunciato gli eventi verificatisi all’interno del contesto scolastico. Le indagini hanno inoltre rivelato l’esistenza di una chat online chiamata “La Saletta“, utilizzata per comunicare con contatti in modo privato. Questo ha complicando ulteriormente il quadro delle accuse.

Gli investigatori contestano anche i maltrattamenti psicologici e morali nei confronti dei sette studenti coinvolti. La docente avrebbe sottoposti ragazzi a ricatti e minacce di bocciatura, ma anche di morte. Gli abusi sarebbero proseguiti anche dopo che i ragazzi avevano confessato ad altri insegnanti i fatti.

Secondo la denuncia, la vicenda sarebbe venuta alla luce dopo la sospensione di due dei ragazzi coinvolti negli abusi. La professoressa arrestata avrebbe sorpreso i due ragazzi a fumare una sigaretta elettronica in bagno. La sospensione ha cosi scatenato la reazione di uno dei giovani sospesi.

L’alunno, tornando in classe dopo il provvedimento disciplinare, ha reagito rivelando all’insegnante presente che la docente di sostegno gli mostrava video pornografici.

L’interrogatorio di garanzia

L’interrogatorio di garanzia che avrà luogo domani potrebbe fornire nuove informazioni sul caso. Questo determinerà la posizione della docente e approfondirà le motivazioni dietro agli eventi che hanno scosso la comunità scolastica.

Gli investigatori continuano a lavorare per raccogliere ulteriori elementi e fare luce su tutta la vicenda, nel rispetto della privacy delle persone coinvolte.

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