Ucciso a martellate e poi nascosto in cantina: arriva dopo anni la condanna
La vittima era sparita nell'agosto del 2023 e ritrovata senza vita mesi dopo in una cantina a Torino
Ucciso a martellate e poi nascosto in cantina: arriva dopo anni la condanna per l’omicida di Massimo Lodeserto. Si tratta di un ex collaboratore di giustizia originario di Frattamaggiore.
Il caso era uscito allo scoperto solo alla fine del 2023: il corpo era rimasto nascosto per mesi in una cantina del centro storico piemontese.
Ucciso a martellate e nascosto in cantina per mesi: i fatti
La sparizione di Massimo Lodeserto risale al 30 agosto 2023, quando i parenti ne denunciano appunto la scomparsa. Partono le ricerche, ma dell’uomo per mesi non si hanno notizie.
Solo alla fine dell’anno, il 4 dicembre, il mistero verrà svelato: Lodeserto era stato infatti ucciso a martellate. Il suo corpo era stato poi nascosto in uno scantinato di un palazzo, in via San massimo a Torino, dov’era rimasto per mesi.
Colpevole del terribile gesto, un ex collaboratore di giustizia originario del comune campano di Frattamaggiore. A quanto pare, le ragioni dietro l’atto non avrebbero a che fare con la criminalità, ma con un litigio personale tra i due uomini.
Dopo un processo con rito abbreviato, il 58enne è stato oggi condannato a vent’anni di carcere per l’omicidio.
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