Inchiesta rifiuti Napoli: coinvolti sindaci, dipendenti pubblici e imprenditori
Inchiesta rifiuti Napoli: Nel 2018, la Procura di Napoli ha avviato le indagini riguardo a un presunto sistema di appalti truccati nella gestione dei rifiuti. Gli illeciti sarebbe stati orchestrati da amministratori e dipendenti pubblici in collaborazione con imprenditori e faccendieri.
Questa mattina, giovedì 9 gennaio 2025, i Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito due provvedimenti cautelari, emessi dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura.
Inchiesta rifiuti Napoli: emessi due provvedimenti cautelari e sette sequestri
Un provvedimento vieta di dimorare nel Comune di Napoli a un ex Assessore dell’ambiente al Comune di Giugliano in Campania, L.G., e attualmente consigliere comunale della Città Metropolitana di Napoli.
L’altro provvedimento coinvolge un dipendente comunale di Marano, D.B., all’epoca dei fatti sorvegliante, che è stato sospeso dai pubblici uffici.
I due sono accusati di turbativa d’asta e corruzione nell’ambito di gare per l’affidamento del servizio integrato di raccolta dei rifiuti.
La Procura ha disposto anche sette sequestri preventivi nei confronti di altri indagati, per un totale di 200.000 euro, corrispondenti alle somme che avrebbero indebitamente percepito come tangenti. Risultano coinvolti, infatti, diversi individui vicini alle amministrazioni comunali e responsabili delle società di rifiuti.
Attuale ed ex sindaco di Giugliano inseriti nel registro degli indagati
L’inchiesta rifiuti Napoli era rivolta dapprima al solo comune di Marano e poi si è estesa anche quello di Giugliano.
Nella stessa sono indagati l‘attuale sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi e il suo predecessore Antonio Poziello. La Procura ha chiesto gli arresti domiciliari per loro, ma il GIP li ha rigettati non ravvisando esigenze cautelari. La Procura potrebbe però interpellare il Tribunale del Riesame.
Le posizioni dei due indagati sono diversificate. Quando Pirozzi ha saputo di essere indagato, prima di presentarsi agli interrogatori preventivi dinanzi al Gip, si è dimesso dal PD. Poziello, invece, si è dimesso dall’incarico di consigliere comunale.
Fonti: Fanpage.it, Cronache della Campania
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