Museo della Tipografia: nuovissima apertura in una struttura del 1400
Museo della Tipografia - Nuovissima apertura ma, in una struttura del 1400, la Chiesa Santa Maria della Vittoria e della Santissima Trinità
Museo della Tipografia – A Napoli vi è già il più piccolo museo della tipografia al mondo, si trova in Via Anticaglia 12, lì dove una volta vi era un antico teatro romano.
Il proprietario è Carmine Cervone, un tipografo che nel suo lavoro usa rigorosamente macchine da stampe storiche, con caratteri mobili in legno, bronzo e antichi torchi.
A Napoli è conosciuto come l’artigiano, in quanto nonostante i mille passi delle più moderne tecnologie, Cervone continua ad utilizzare antichi mezzi e tecniche della tipografia.
L’obiettivo dell’uomo, è quello di rimettere in sesto i vecchi mezzi del passato e di conservare nel tempo un pezzo della nostra storia e della nostra cultura.
Museo della Tipografia:
Cervone aveva un sogno, quello di mostrare al pubblico il suo tesoro: le antiche macchine della tipografia, che in tanti anni ha raccolto in giro per il mondo.
L’idea di aprire un vero e proprio museo della tipografia è piaciuto a molti, tanto che hanno aperto una raccolta fondi proprio per finanziare tale progetto.
Non solo, molte persone si sono interessate per far sì, che questo avvenisse, come l’architetto Pasquale Raffa, che ha realizzato il progetto del recupero e restauro gratuitamente.
Sì, restauro, perché il museo è all’interno di quella che in precedenza era la Chiesa di Santa Maria della Vittoria e della Santissima Trinità.
Con l’apertura di gennaio, non vedremo solo realizzare il sogno dell’Artigiano, ma anche la rinascita di una chiesa del 1400, che nel corso del suo tempo era diventato un triste rudere.
In questo modo, Cervone, riesce a dare una seconda vita e possibilità ad un altro pezzo importante della nostra storia e cultura.
A gennaio, resterà chiusa una piccola camera ipogea, che un tempo era la terra santa, perché deve essere messa in sicurezza, ma all’interno di questa vi sono stati fatti dei ritrovamenti.
Sono rinvenuto diversi dipinti e incisioni sul marmo, per le quali sono in corso degli studi per verificarne la traduzione.
Il sogno di Carmine Cervone consiste nell’esaltare il suo lavoro, per farlo apprezzare e non darlo per scontato, in quanto oramai solo in pochi posso definirsi dei veri e propri Artigiani.
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