13 Novembre 2024

Norovirus Kawasaki: nuovo ceppo, presente anche in Italia

Il ceppo Kawasaki del Norovirus sta diffondendosi rapidamente, con gravi conseguenze per la salute. Tutto quello che c'è da sapere.

Immagine di repertorio

Norovirus Kawasaki milano bimbo morto a 4 anni

Norovirus Kawasaki – È un ceppo altamente contagioso del virus responsabile di gravi infezioni gastroenteriche.

Negli ultimi mesi, la sua diffusione è aumentata notevolmente, in particolare nel Regno Unito, dove i casi sono raddoppiati rispetto alla media attesa.

Questo ceppo, noto come GII.17 Kawasaki, è stato identificato per la prima volta in Giappone nel 2014, ma recentemente si è esteso anche in Italia.

Norovirus Kawasaki: ad alto rischio infezioni

Ogni anno, il Norovirus causa circa 200.000 decessi nel mondo, la maggior parte dei quali riguarda bambini sotto i cinque anni. I sintomi principali includono vomitodiarrea e dolori addominali. Sebbene la malattia si risolva generalmente in pochi giorni, la trasmissione avviene principalmente tramite il consumo di acqua e cibo contaminato, ma anche per contatto diretto con superfici infette.

Il ceppo Kawasaki è particolarmente preoccupante a causa della sua alta trasmissibilità, che sta alimentando focolai in ambienti come scuole e navi da crociera. Secondo l’UKHSA, il 67% dei casi di Norovirus registrati durante la stagione 2024/2025 sono causati proprio dal ceppo GII.17.

Come prevenire il contagio?

La protezione passa per una corretta igiene delle mani, che è essenziale per prevenire il contagio. Le normali misure di disinfezione non sono sufficienti contro questo patogeno, che richiede un’attenzione maggiore, soprattutto nei luoghi ad alta densità di persone.

È importante difendersi

Il ceppo Kawasaki del Norovirus rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica, con una diffusione che ha superato le aspettative nel Regno Unito e che ora interessa anche l’Italia. I sintomi possono variare da lievi a gravi, ma la prevenzione è possibile attraverso il mantenimento di un’adeguata igiene delle mani e il controllo rigoroso di acqua e cibo contaminati.

È fondamentale prestare attenzione in ambienti ad alto rischio, come scuole e strutture sanitarie, per evitare la propagazione del virus.

Rimanere informati e adottare misure preventive può fare la differenza nel contenere l’epidemia e proteggere le persone più vulnerabili, in particolare i bambini e gli anziani.

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