Santo Romano, mille studenti per il flashmob in ricordo del 19enne

Santo Romano, circa mille studenti vestiti di nero per il flashmob in ricordo del 19enne scomparso e per dire no alla violenza. I ragazzi si sono ritrovati nel parcheggio della scuola superiore Archimede del quartiere Ponticelli, dove il giovane si era diplomato.

Un segnale forte in seguito all’omicidio del giovane ma anche al recente dilagare della violenza giovanile nella città partenopea e nella sua provincia.

Santo Romano, mille studenti in nero per dire no alla violenza

Circa mille studenti e giovani sono scesi in piazza, a Napoli, per il flashmob in memoria di Santo Romano, il 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 novembre da un 17enne. L’omicidio del giovane ha scosso notevolmente la comunità non solo di San Sebastiano, ma dell’intera città di Napoli, soprattutto perché non lontano dall’uccisione a Napoli di un altro giovanissimo, il 15enne Emanuele Tufano.

Tanti studenti si sono quindi ritrovati nel parcheggio dell’istituto Archimede, dove Santo si era diplomato, vestiti di nero, per ricordare il compagno ma anche per dire no alla violenza. “Difendiamo la vita, basta armi e violeza” si legge infatti sullo striscione presentato dai ragazzi. Il 17enne accusato dell’omicidio era infatti munito di pistola, arma con la quale ha aperto fuoco contro il 19enne e un suo amico, rimasto ferito.

I compagni hanno inoltre letto poesie in ricordo del 19enne, così come il brano “L’Ultima poesia” di Ultimo e Geolier. A prendere la parola anche la preside dell’istituto, Maria Rosaria Stanziano, che ha offerto il suo aiuto ai ragazzi in questo momento di lutto collettivo.

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