31 Ottobre 2024

Tonno contaminato da mercurio: l’allarme delle Ong su livelli pericolosi

Le Ong Bloom e Foodwatch sollecitano misure urgenti per ridurre la presenza di mercurio nel tonno in scatola, denunciando limiti troppo alti e pericolosi per la salute.

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Tonno contaminato da mercurio INTOSSICATO DAL BOTULINO

Tonno contaminato da mercurio – Negli ultimi giorni, le Ong Bloom e Foodwatch hanno lanciato un allarme importante. Questo riguarda alla contaminazione da mercurio nel tonno in scatola venduto in Europa.

Un’indagine su campioni di lattine provenienti da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito ha rivelato un dato allarmante.

Il 100% delle confezioni esaminate è risultato contaminato da mercurio. Questa sostanza, se assunta in dosi elevate, può comportare gravi conseguenze per la salute.

Tonno contaminato da mercurio: misure urgenti richieste

Le Ong chiedono l’adozione di misure urgenti per abbassare i limiti di mercurio consentiti nel tonno. Attualmente, il limite stabilito è di 1 mg/kg, calcolato però su tonno fresco, mentre nel prodotto disidratato si stima possa arrivare a circa 2,7 mg/kg.

Questo livello di contaminazione risulta particolarmente allarmante considerando i rischi legati all’esposizione al mercurio, che può causare danni al sistema nervoso e ad altri organi vitali.

Rischio per la salute

Secondo Bloom, le normative attuali sono inadeguate e basate su criteri poco trasparenti stabiliti da un comitato tecnico della Commissione Europea, lo SCoPaFF. Le Ong sostengono che gli standard non tengono conto della reale pericolosità del mercurio, mettendo a rischio la salute pubblica.

Le richieste delle Ong puntano a rendere più stringenti i limiti e garantire una maggiore trasparenza nel processo di regolamentazione. Con l’aumento del consumo di tonno in scatola, il problema della contaminazione è una sfida urgente che necessita di interventi a tutela dei consumatori in tutta Europa.

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