17 Ottobre 2024

Cos’è la sindrome di Tourette? I tic e gli altri disagi

Cos'è la sindrome di Tourette? Diana Del Bufalo ha dichiarato di soffrirne di recente. Ma come si manifestano i tic? I dettagli nel nostro articolo

cos'è la sindrome di Tourette

Cos’è la sindrome di Tourette? In molti stanno provando a far chiarezza dopo le recenti dichiarazioni di Diana Del Bufalo, che ha dichiarato di averla e di soffrire di coprolalia, un disturbo per il quale si dicono cose inadeguate quando ci si annoia.

Ma cos’è la sindrome di Tourette? Definizione e come si manifesta

La Sindrome di Tourette (ST) è un disturbo neurologico caratterizzato dalla presenza di tic motori e tic vocali involontari. Questi tic sono movimenti o suoni ripetitivi e improvvisi che il soggetto non riesce a controllare. La sindrome prende il nome dal neurologo francese Georges Gilles de la Tourette, che per primo descrisse la condizione nel 1885.

Come si Manifesta la Sindrome di Tourette

La Sindrome di Tourette si manifesta prevalentemente durante l’infanzia, solitamente tra i 5 e i 10 anni, e i sintomi possono variare da lievi a gravi. I tic possono essere:

  1. Tic motori: Movimenti improvvisi, come battere le palpebre, scuotere la testa, fare spallucce o gesti con le mani.
  2. Tic vocali: Suoni involontari come grugniti, colpi di tosse, o ripetizioni di parole e frasi. In alcuni casi rari, può manifestarsi anche con la coprolalia, che consiste nell’uso involontario di parole offensive.

I tic tendono a fluttuare nel tempo, possono intensificarsi in periodi di stress o affaticamento, e ridursi in momenti di tranquillità. È importante notare che la Sindrome di Tourette non influisce sulle capacità intellettive o sulla longevità, ma può influenzare la qualità della vita del soggetto a causa delle difficoltà sociali e psicologiche che possono derivarne.

Diagnosi e Trattamento

La diagnosi della Sindrome di Tourette si basa principalmente sull’osservazione clinica dei tic per almeno un anno. Non esistono test specifici per diagnosticare la ST, ma può essere utile escludere altre condizioni neurologiche. Il trattamento, quando necessario, include terapie comportamentali e, nei casi più gravi, farmaci per ridurre l’intensità dei tic.

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