Napoli, ucciso davanti ai figli: convalidato il fermo dell’assassino
Una vera e propria esecuzione, avvenuta davanti alla moglie e ai figli della vittima, di 11 e 16 anni.
Napoli, ucciso davanti ai figli di 11 e 16 anni: è stato convalidato il fermo di A.A., detenuto ora nel carcere di San Vittore.
A. avrebbe infatti ucciso Luigi Procopio, 45 anni, in una vera e propria esecuzione, aspettandolo nell’androne del palazzo e sparandolo prima alla gamba e poi alla testa.
Napoli, ucciso davanti ai figli: l’esecuzione e la cattura del killer
Nemmeno la presenza dei figli di appena 16 e 11 anni ha fermato A. L’uomo ha infatti atteso Luigi Procopio, 45 anni, nell’androne del palazzo nella zona della Duchesca, a Napoli, per attentare alla sua vita.
Una volta arrivata la vittima, A. ha aperto fuoco, nonostante la presenza dei figli dell’uomo, che hanno inevitabilmente assistito all’omicidio del padre. A. avrebbe sparato Luigi Procopio prima alle gambe e poi alla testa, quando l’uomo era ormai già a terra. Avrebbe poi tentato di uccidere anche la moglie dell’uomo, per fortuna mancandola.
Alla base della terribile esecuzione, forse un debito di 5mila euro che Procopio aveva nei confronti di A. Pare infatti che nel 2022 A. avesse tentato di uccidere la compagna: Procopio e la moglie però l’avrebbero convinto a costituirsi. Prima di consegnarsi, l’uomo avrebbe però affidato 5mila euro alla moglie di Procopio affinché li custodisse. A luglio del 2022, la coppia avrebbe iniziato poi a restituire la somma in varie parti ad A., che riusciva a mettersi con loro in contatto utilizzando illecitamente un cellulare dal carcere. Pare che gran parte della somma fosse stata ormai restituita, ma A. continuava a chiedere tale cifra alla coppia.
Il giudice ha adesso convalidato il provvedimento di fermo emesso nei confronti dell’omicida. Gli vengono ora contestati i reati di omicidio volontario aggravato, tentato omicidio e anche evasione degli arresti domiciliari.
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