Chiusa l’inchiesta su Chiara Ferragni:
La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Chiara Ferragni e altri per presunta truffa aggravata legata alla vendita di prodotti durante iniziative benefiche
Chiusa l’inchiesta su Chiara Ferragni – La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Chiara Ferragni per truffa aggravata. L’inchiesta coinvolge anche altre tre persone, in particolare, si tratta di collaboratori e rappresentanti legati alla vicenda.
Si esaminano presunti casi di pubblicità ingannevole. Questi eventi sono avvenuti tra il 2021 e il 2022.
Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Hanno analizzato la vendita del pandoro Pink Christmas di Balocco e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi.
Chiusa l’inchiesta su Chiara Ferragni:
Gli avvocati dell’influencer, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, hanno dichiarato che non ci sarebbero rilevanze penali. Hanno inoltre sottolineato che i profili controversi sono già stati affrontati in sede di Agcom.
“Avvieremo al più presto un confronto con i pubblici ministeri, inoltre, confidiamo in una conclusione positiva della vicenda“, hanno aggiunto.
La Procura ha evidenziato che le indagini hanno ricostruito la pianificazione e la diffusione di comunicazioni decettive. Queste comunicazioni miravano a ingannare i consumatori. Volevano far credere che l’acquisto dei prodotti fosse legato a iniziative benefiche.
Con la chiusura delle indagini, gli indagati hanno 20 giorni per presentare memorie o chiedere di essere interrogati. Se la Procura non deciderà di archiviare, si procederà con il rinvio a giudizio.
L’attività difensiva di Chiara Ferragni è stata intensa sin dall’inizio dell’inchiesta. Gli avvocati hanno raccolto documentazione e atti per dimostrare la sua innocenza. In aggiunta, sono convinti di poter chiarire la situazione nel modo migliore.
Per maggiori dettagli su questa vicenda, puoi leggere il nostro articolo approfondito qui.
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