Chiusura “Metro” a Pozzuoli, 65 dipendenti senza lavoro
Tra le motivazioni della chiusura una perdita di 15 milioni registrata negli ultimi otto anni
Chiusura “Metro” a Pozzuoli: il punto vendita situato in via Campana ha annunciato la sua imminente chiusura.
Tanti i dipendenti ora in difficoltà: 65, infatti, i lavoratori e lavoratrici che si troveranno senza lavoro, più altri 23 impiegati da ditte esterne per i caricamenti notturni.
Chiusura “Metro” a Pozzuoli: cosa è accaduto e il destino dei dipendenti
Chiusura “Metro”: cosa è accaduto – chiude il punto vendita “Metro” a Pozzuoli, in via Campana. La chiusura è infatti fissata per il prossimo 30 Aprile. Tra le motivazioni ci sarebbe una perdita di 15 milioni registrata negli ultimi otto anni, nonché costi e gestioni non più sostenibili.
In una nota Sinistra Italiana ha manifestato la propria vicinanza ai lavoratori adesso in difficoltà. Nella nota, si sottolinea quanto la situazione sia paradossale visto che Metro non sta vivendo alcuna crisi economica. “Non è la prima volta che in Italia una multinazionale decide di chiudere i propri stabilimenti nei territori senza preoccuparsi dei lavoratori e delle famiglie“: così si legge ancora.
Anche Zazzaro, assessore alle attività produttive del Comune di Pozzuoli, si è espressa dimostrando vicinanza ai lavoratori ma soprattutto sottolineando la necessità di azioni concrete in loro aiuto. Secondo l’assessore, è infatti necessario che ognuno faccia la propria parte, trovando una soluzione per i 65 lavoratori che vada oltre gli ammortizzatori sociali.
Nel mentre i 65 dipendenti si sono organizzati per protestare fuori la sede di Metro, con cartelloni e volantini, per portare l’attenzione sul loro futuro lavorativo adesso così incerto.
Dall’ufficio stampa dell’azienda ci comunicano quanto segue:
Con riferimento alle notizie in merito ai punti vendita di Pozzuoli (NA) e Rimini, METRO Italia precisa di aver attivato una procedura con le Organizzazioni Sindacali con l’obiettivo di avviare un percorso comune per gestire insieme la chiusura dei due punti vendita e le ricadute economiche e sociali, al fine di trovare il miglior accordo a tutela delle persone.
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