Febbre del Nilo sintomi: cinque pazienti ricoverati al Ruggi
Febbre del Nilo altri due nuovi casi, salgono i casi di pazienti al Ruggi di Salerno.
Febbre del Nilo sintomi – La provincia di Salerno è alle prese con un aumento dei casi di Febbre del Nilo, con altri due nuovi pazienti accertati presso l’ospedale Ruggi d’Aragona. Attualmente, sono cinque le persone ricoverate, tre delle quali in terapia intensiva. I nuovi casi riguardano un anziano di Salerno e un uomo di Pontecagnano, entrambi sotto stretta osservazione, seppur in condizioni stabili.
Febbre del Nilo sintomi e incubazione:
La Febbre del Nilo si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette, con un periodo di incubazione che varia da 2 a 14 giorni, ma può estendersi fino a 21 giorni nei soggetti con deficit del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi, mentre circa il 20% presenta febbre, mal di testa, nausea, vomito e sfoghi cutanei. I sintomi più gravi, come convulsioni, disorientamento e persino encefalite, colpiscono meno dell’1% dei contagiati, principalmente anziani o persone con patologie pregresse.
Diagnosi e trattamento:
La diagnosi della Febbre del Nilo viene effettuata attraverso test di laboratorio, come Elisa o Immunofluorescenza, per rilevare anticorpi specifici. In alcuni casi, il test potrebbe dover essere ripetuto per confermare l’infezione, soprattutto se effettuato entro otto giorni dall’insorgenza dei sintomi. Nei casi più gravi, il virus può causare danni neurologici permanenti o, in rari casi, portare al decesso.
Le autorità sanitarie monitorano attentamente l’evoluzione della situazione per prevenire ulteriori contagi e gestire al meglio l’emergenza.
(Credit Immagine Wikipedia)
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