1 Settembre 2024

Calcio Napoli, Lukaku ha già conquistato Fuorigrotta

Instagram Romelu Lukaku

CALCIO NAPOLI, LUKAKU HA GIÀ CONQUISTATO FUORIGROTTA

La sosta delle Nazionali arriva al momento giusto. Opportuno. Perché l’ultima settimana in casa Napoli è stata molto movimentata. Sliding doors. Porte girevoli. In entrata e in uscita. David Neres era arrivato per la verità qualche ora prima della gara del ‘Diego Armando Maradona’ contro il Bologna. Poi la svolta. Romelu Lukaku, Scott McTominay e infine Billy Gilmour. La cui storia è decisamente apprezzabile. Al pari dei sopracitati che hanno chiesto con insistenza di approdare a Napoli, alla corte di Antonio Conte. Identità, chiara visione di gioco. Ed elementi validi e al contempo funzionali alla causa partenopea. Lukaku ha deciso di non rispondere alla chiamata del Belgio, ufficialmente per motivi di scarsa forma fisica. Il gigante belga sta bene. Sul piano mentale, perché è consapevole che il lavoro con il mister salentino porterà grandi risultati. E sul piano fisico, perché è il classe 1993 di Anversa si è presentato al Konami Training Center di Castelvolturno in una forma strabiliante.

Calcio Napoli, Lukaku vuole ricambiare l’affetto di Napoli

Mercoledì Il primo bagno di folla a Ciampino, poi Villa Stuart per le consuete visite mediche. E in seguito viaggio in direzione Corso Vittorio Emanuele, a Napoli. Al sesto piano dell’Hotel Parker’s c’è Antonio Conte ad aspettare. Un amico fraterno, prima ancora dell’allenatore. Che l’ha reso invincibile a Milano, sponda nerazzurra. Una coppia bella da vedere. Sincera come poche nel mondo del calcio. Rispetto e riconoscenza. Valori ed onestà intellettuale prima delle chiacchiere, degli spifferi di chi dall’esterno prova ad esternare giudizi aprioristici. E distanti dalla realtà. Si sono cercati. Sentiti a più riprese. Ed anche rincuorati a vicenda. Questo matrimonio si deve fare. Parafrasando in maniera parziale il Manzoni, la storia si riscrive. Il corso degli eventi dominati dal romanticismo. E dalla bramosia di un abbraccio. Come a un genitore, a un fratello e/o sorella. Al diavolo l’Aston Villa, l’Arabia Saudita e la Champions. Romelu aveva in mente solo la casacca azzurra. Romelu ha desiderato di indossarla. E di tornare a disposizione di Antonio. Per rispedire ai mittenti autentici verdetti e giudizi affrettati. Ed ha subito voluto ricambiare l’affetto del popolo partenopeo. Con la rete del temporaneo 1-1 contro i ducali. Mentalità, testa. Che viene indicata dal gigante belga per trascinare i compagni. Ai quali con dolcezza ed intelligenza dispensa consigli gestionali e tattici. Romelu l’ha giurato. È solo l’inizio!