Torna a Pozzuoli il “pennone a mare”: la tradizione del palo della cuccagna
Una tradizione marinara che unisce sport e devozione.
Torna a Pozzuoli il “pennone a mare” – A Pozzuoli, ogni 15 agosto, si celebra una delle tradizioni più affascinanti della cultura partenopea: il “pennone a mare“.
Questa manifestazione, che affonda le radici nel lontano 1886, rappresenta la versione marinara del celebre palo della cuccagna. Un evento che unisce sport, abilità e devozione.
Torna a Pozzuoli il “pennone a mare”: una tradizione con storia
Il “palo della cuccagna” è una delle tradizioni più antiche di Napoli, descritta dal famoso marchese De Sade nel suo “Soggiorno napoletano”. Nel XVIII secolo, la cuccagna era un vero e proprio spettacolo, in cui il popolo si lanciava per accaparrarsi i premi posti in cima al palo. Oggi, la versione puteolana è stata trasformata in una competizione di abilità sportiva.
La competizione del 15 agosto
In dialetto puteolano, l’evento è conosciuto come ‘U Penn(e)one o ‘U Pal ‘i Sapo(u)ne, e si svolge nel pomeriggio del 15 agosto nel porto di Pozzuoli. I pescatori, in segno di devozione all’Assunta, si sfidano su un palo di legno alto 15 metri, unti con grasso animale, cercando di strappare tre bandierine sospese. L’abilità e la destrezza sono fondamentali, dato che il palo è inclinato a 45° sul mare, rendendo la sfida ancora più emozionante.
Dal luglio 2020, il “pennone a mare” è ufficialmente parte degli “Elementi Culturali Immateriali Campani“, riconosciuto secondo le linee guida Unesco. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza culturale e storica di questa manifestazione.
Quest’anno, l’evento sarà preceduto da un incontro al Rione Terra, moderato da Gemma Russo, responsabile della comunicazione. Interverranno il sindaco Luigi Manzoni, il vicesindaco Filippo Monaco e altri ospiti di rilievo.
Non perdere l’occasione di vivere un evento unico, ricco di tradizione e adrenalina, che celebra la cultura e la devozione dei pescatori puteolani!
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