Manca il sangue all’Ospedale Cardarelli: parte l’appello social
L'ospedale Cardarelli ha lanciato un appello social per chiedere aiuto: in estate si va sempre in difficoltà, e anche quest'anno manca sangue
Come tutte le estati, anche quest’anno l’Ospedale Cardarelli di Napoli si è trovato in difficoltà per mancanza di sangue. Così è stato organizzato un appello social, una vera e propria campagna, per ricordare a tutti di donare sangue. La richiesta aumenta e i donatori diminuiscono ma le cure non vanno in vacanza.
Ogni mese l’Ospedale Cardarelli necessita, per tutte le sue attività, di circa 1.500 litri di sangue per effettuare interventi chirurgici, garantire terapie salvavita, gestire le emergenze.
Appello social del Cardarelli per convincere a donare sangue
Per promuovere la donazione nel periodo estivo, l’Ospedale Cardarelli di Napoli ha organizzato una campagna sui social media finalizzata a sensibilizzare chi sta partendo per le vacanze a donare il sangue. Ad ogni donatore di sangue, infatti, verranno eseguiti gratuitamente gli esami del sangue più importanti e i test che possono rivelare alcune malattie infettive.
Le parole del direttore generale dell’Azienda ospedaliera Antonio d’Amore: “Ciascuno cittadino può contribuire in modo gratuito a garantire una delle risorse indispensabili per il trattamento di tanti pazienti: il sangue. Si tratta di un gesto di grande generosità che fa bene anche a chi dona, garantendo un check up del proprio sangue. Prima di partire per le vacanze invito tutti coloro che possono a venire presso il nostro centro trasfusionale per diventare donatori”.
Si può donare il sangue direttamente al Cardarelli tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12, presso il piano terra del padiglione E. Per donare il plasma è necessario fissare un appuntamento contattando i numeri 081/7472489 – 331/6702222 o direttamente online: https://www.ospedalecardarelli.it/centro-donazione-sangue/
Fonte: NapoliToday / Credit foto: Wikipedia
Ti potrebbe interessare anche l’articolo: Operatrice sanitaria aggredita a pugni da un paziente. “Un calvario”
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Caivano, la scoperta dei Carabinieri nel vano ascensore del rione Bronx