Euro 24 – Nazionale: crollo fisico, emotivo e tecnico

EURO 24 – NAZIONALE: CROLLO FISICO, EMOTIVO E TECNICO

Berlino non sarà ricordata soltanto per la notte storica del 09 Luglio del 2006. Anche per la disfatta ad Euro 24. Prevalgono confusone tattica e gestionale. A partire dalle convocazioni, che nascevano dall’idea di una difesa a tre. Accantonata a furor di popolo per uno sterile tridente, nel quale sarebbero stati preziosi Orsolini e Politano. Che trova anche il tempo di manifestare le sue perplessità sul proprio profilo Instagram. Avrebbe potuto decisamente risparmiarsi il messaggio di disapprovazione.

Euro 24 – Nazionale in crisi d’identità

Poca lucidità, atteggiamento indolente di una squadra che probabilmente si sentiva già in vacanza. Fagioli potrà divenire un pilastro della Juve del futuro. La sua presenza in Germania però, dopo una stagione intera di inattività, non ha avuto ragione di esistere. Il mister Luciano Spalletti ha responsabilità inequivocabili nel fallimento della Nazionale. Non ha senso parlare di tempo, di idee. Perchè nel momento in cui il talento scarseggia e i giocatori tecnici sono fuori condizione, sarebbe stato più comodo puntare sui ragazzi più in forma, puntando sull’intensità e la compattezza. Ingredienti che sono mancati nei 360′ e di cui parleremo negli anni venturi. Autentica lezione di calcio da parte della Svizzera degli ‘italiani’ Aebischer, Ndoye e Freuler. Che con meritano approdano ai quarti di finale. Le critiche al Ct sono sacrosante. Delegittimare il suo operato a Napoli, culminato con lo Scudetto, è invece esercizio becero ed inopportuno.

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