Arrestati medici per tumore non diagnosticato
Due medici sono stati condannati per non aver diagnosticato un tumore che ha ucciso una bambina. I due avevano in cura la piccola da due anni
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Due medici, un pediatria e sua moglie, proprietari di una struttura pediatrica privata a Casal di Principe, sono stati condannati agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo. I due ebbero in cura nel 2011 una bambina di pochi mesi che ha perso la vita a causa di un tumore non diagnosticato.
La bambina è morta nel 2014, quando ormai il terribile tumore che l’affliggeva le aveva tolto ogni speranza di sopravvivenza.
Il peggio si sarebbe potuto evitare se i due medici non avessero trascurato in modo così grossolano i sintomi di cui la neonata soffriva e avessero tempestivamente dato alla piccola le cure che potevano salvarle la vita.
I genitori della neonata, non essendo a conoscenza del male di cui la piccola soffriva, avevano riposto le loro speranza nelle cure e nell’assistenza dei due medici della struttura privata di Casal di Principe.
Solo quando il dolore che tormentava la bimba le provocò l’ennesima crisi di pianto, i genitori decisero di rivolgersi all’ospedale Santobono di Napoli: qui, dopo un’ecografia, venne scoperta una grossa massa tumorale che lasciava alla bimba poche speranze di sopravvivere.
C’è da aggiungere che, oltre a questo gravissimo episodio, la moglie del pediatra è condannata anche per esercizio abusivo della professione medica.
Inoltre, è emerso dalle indagini che già in passato i due medici avrebbero curato in maniera superficiale un’altra bambina di quattro anni. I due sarebbero responsabili anche di quest’altra tragica morte.
La struttura pediatrica privata di Casal di Principe, di proprietà dei due medici, è stata posta sotto sequestro.
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