Shock, ustiona bimbo di 8 mesi e gli frattura il cranio

Condannata una babysitter 29enne perché ustiona un bimbo di 8 mesi e gli frattura il cranio. Era stata la stessa donna, all’epoca dei fatti, a lanciare l’allarme, avvisando prima la madre del piccolo e poi chiedendo aiuto a una vicina, che era un’infermiera, chiamando, infine, il numero di emergenza.

Il racconto della donna, fin dalle prime battute, non ha convinto gli inquirenti; aveva parlato di un incidente, ma le ferite riscontrate sul corpo del bambino parlavano di altro. Le successive indagini e il processo hanno portato alla sua condanna a quattro anni di carcere per lesioni.

I fatti contestati alla donna risalgono al 4 dicembre 2020.

Ustiona bimbo 8 mesi e gli frattura il cranio: i fatti

E’ stata condannata a quattro anni la babysitter 29enne accusata di aver ustionato un bimbo di 8 mesi e di avergli fratturato il cranio. Sin dai primi attimi della vicenda, la donna ha sempre negato ogni accusa; sostiene di non aver mai colpito o fatto cadere. Nega di avergli cagionato lesioni gravi, in pratica. La Lawrence, questo il nome della donna, si è difesa davanti alla corte affermando che il bambino avrebbe, dapprima, fatto uno strano grugnito e, successivamente, il suo corpo si sarebbe improvvisamente teso e, infine, indebolito.

Ma la sua difesa non è bastata a scagionarla.
Le ferite che riportava il corpo hanno raccontato una storia differente agli inquirenti e ai giudici che l’hanno condannata. Il bimbo di 8 mesi, infatti, riportava delle ferite che non erano configurabili come accidentali. Il piccolo aveva subito colpi alla testa e scuotimenti che sono, sostiene l’accusa, lesioni intenzionali. La 29enne gli ha bruciato il corpo anche con un asciugacapelli. Sulla scorta di queste considerazioni il giudice procedente l’ha condannata a una pena detentiva di quattro anni per lesioni.

Quanto al piccolo, infine, è stato salvato grazie all’intervento tempestivo dei medici.

Fonte: Fanpage.it

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