Banconote false da Napoli in tutta Europa

Banconote false da Napoli in tutta Europa: Nuova operazione contro la criminalità organizzata coordinata dal procuratore Nicola Gratteri.

Le banconote falsate vengono realizzate in tagli di 20/50 e 100 euro, vendute poi al 10% del valore.

Pare che questi soldi venissero prodotti per contribuire alle casse del Clan Camorristico Mazzarella, il quale è considerato uno dei più potenti di tutta la camorra campana.

Nel corso delle indagini è emerso che le banconote contraffatte sono di una qualità così alta, tanto da ingannare gli stessi produttori, che in una circostanza sono stati pagati con i soldi falsi da loro realizzati.

Tanto eccellente è la qualità delle banconote, che la Bce ha coniato il termine “Napoli Group” per qualificare i gruppi di Napoli della contraffazione.

La vendita di tali banconote avveniva principalmente in un’area del centro di Napoli, in particolare nei quartieri Mercato e Pendino, nel tempo si sono diffusi in tutta Europa.

La diffusione in Europa coinvolge soprattutto la Francia tant’è sono stati arrestati in flagranza tre cittadini francesi.

Banconote false da Napoli in tutta Europa – Provvedimento di sequestro

I finanzieri della Guardia di Finanza di Napoli, su richiesta dell’Antimafia, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti dei quattro indagati.

Alla base del provvedimento vi sono le incongruenze tra il 2004 e il 2022, fra i beni della disponibilità degli indagati rispetto i redditi dichiarati.

Questo è stato mostrato da accertamenti economico-patrimoniali, richiesti dal procuratore Gratteri.

S’è poi proseguito con il sequestro di un immobile nel quartiere Pendino di Napoli, ritenuto la base operativa e il luogo utilizzato per lo smercio.

Ad oggi il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro.

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