8 Marzo 2024

Morto Akira Toriyama, si spegne a 68 anni il padre di Dragon Ball

Il fumettista giapponese più conosciuto al mondo si spegne a 68 anni a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa.

Immagine di repertorio

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E’ lutto nel mondo del fumetto: il famosissimo mangaka Akira Toriyama, padre di Dragon Ball e Dr. Slump è morto all’età di 68 anni lo scorso 1 marzo. Le cause che hanno portato alla sua scomparsa, stando a quello che riferiscono i quotidiani giapponesi, sono riconducibili a un ematoma subdurale acuto alla testa. Il suo team di produzione ha annunciato il decesso su X.
Messaggi di cordoglio e di affetto dai fan di tutto il mondo.

Morto Akira Toriyama, la biografia del mangaka

La notizia della morte di Akira Toriyama arriva come un fulmine al ciel sereno. Inaspettata. Dura da digerire, soprattutto per tutti quei fan che tra gli anni ’80 e ’90 sono cresciuti con le sue opere. Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama è diventato conosciuto su scala mondiale per il suo capolavoro Dragon Ball; manga con cui ha raccontato le gesta di Son Goku sin dalla sua infanzia.
Dragon Ball, si diceva, è diventato un fenomeno globale. Infatti, stando ai dati forniti dal sito Mangazenkan ha venduto più di 260 milioni di copie in tutto il mondo. La sua opera ha visto numerose trasposizioni televisive, film, videogiochi, ma anche sequel come Dragon Ball Z e il più recente Dragon ball Super. Il tratto che lo ha sempre contraddistinto dagli altri mangaka era la capacità di mescolare all’interno delle sue storie tecnologia, superpoteri e soprattutto dell’ironia alquanto bizzarra.

Ma sarebbe ingiusto associare al nome di Akira Toriyama il solo Dragon Ball senza citare Dr Slump. Quest’altra opera racconta le avventure di uno scienziato scapolo, un genio ultranerd, capace di realizzare delle invenzioni alquanto bizzarre come un robot dalle fattezze umane che doveva essere solo una comparsa: Arale. Questo androide da sempre gentile, innocente e dotata di una superforza che le permette di contrastare qualsiasi prepotente. Tuttavia, ha un unico punto debole: è un robot che soffre di miopia.

Il 1 marzo del 2024 il mondo ha perso un vero genio del fumetto e colui che ha reso i manga un fenomeno mondiale.

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