Stupri di Caivano: chiesto il rito abbreviato per i due imputati maggiorenni
I due imputati sono attualmente ai servizi domiciliari; richiesta per uno dei due anche una perizia psichiatrica
Per gli unici due maggiorenni imputati degli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano, Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, è stato chiesto il rito abbreviato. L’avvocato del primo ha fatto richiesta di abbreviato condizionato e anche per una perizia psichiatrica; abbreviato non condizionato invece per il secondo.
Se condannati, il rito abbreviato darà ai due diciannovenni la possibilità di uno sconto di pena. I due ragazzi si trovano al momento ai domiciliari, in attesa dell’udienza fissata per il 28 marzo.
Stupri di Caivano: i drammatici avvenimenti
Non solo i due maggiorenni, ma ben sette i minorenni, tra i 14 e i 17 anni, sono a processo per i terribili fatti svoltisi nel quartiere in provincia di Napoli. Dieci e dodici anni invece l’età delle due giovanissime vittime, due cuginette del quartiere.
Gli stupri di gruppo ai danni delle due bambine si sarebbero consumati in vari luoghi del quartiere e per diversi mesi, prima di venire alla luce soprattutto grazie a dei messaggi diretti al fratello di una delle vittime. Il messaggio, in cui qualcuno anonimamente segnalava l’esistenza di alcuni video a sfondo sessuale, ha allarmato i familiari e successivamente gli inquirenti.
Gli imputati sono infatti accusati non solo di violenza ma anche di aver prodotto e diffuso video pedopornografici degli abusi perpetrati.
I due maggiorenni si trovano tuttora agli arresti domiciliari nel Nord Italia; per gli imputati minorenni, invece, il gip del Tribunale dei Minorenni di Napoli ha accordato il giudizio immediato, accogliendo la richiesta della Procura.
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