28 Febbraio 2024

Case popolari occupate Rione Amicizia: indagati parenti di Fabrizio Bosti

Tra i 16 indagati presenti anche i membri della famiglia Bosti, tra cui la moglie e la sorella del boss Patrizio Bosti

Foto di repertorio

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CASE POPOLARI OCCUPATE RIONE AMICIZIA – Ieri, 27 febbraio, i Carabinieri hanno eseguito l’operazione per lo sgombero di numerose case popolari nel Rione Amicizia. Si trattano di appartamenti occupati abusivamente dai parenti del clan Contini-Bosti.

Le persone indagate sono 16, che hanno occupato ben 17 case popolari situate nel quartiere San Carlo all’Arena. Gli stessi indagati sono stati invitati a lasciare le case entro 30 giorni, altrimenti le autorità procederanno con lo sgombero coatto.

Tra i 16 indagati, presenti anche i parenti del boss Fabrizio Bosti, il cui caso dell’appartamento occupato risulta essere quello più eclatante.

Case popolari occupate nel Rione Amicizia: il caso della famiglia Bosti

Come detto in precedenza, il caso più eclatante risulta essere quello della famiglia di Fabrizio Bosti.

In origine l’appartamento del rione Amicizia era affidato al legittimo assegnatario. Quando questo morì, la vedova lasciò la casa abusivamente a Rita Aieta, moglie di Bosti.

Al momento del sopralluogo, nell’appartamento c’era la figlia di Patrizio, Flora, con i figli piccoli. Quest’ultima, sposata con Marco Botta, attualmente detenuto ha spiegato di risiedere là da 30 anni e ha esibito un bollettino di pagamento Iacp.

In altri appartamenti vi erano Assunta e Rosaria Bosti, sorelle del boss. Ma anche Rosaria Manna (convivente di Salvatore Botta, nipote omonimo dello storico luogotenente dei Contini).

Gli indagati sono accusati di invasione di terreni ed edifici, reato aggravato dalla finalità mafiosa. Il GIP ha disposto il sequestro preventivo degli 17 alloggi abusivamente occupati. Gli indagati avranno la possibilità di difendersi dalle accuse nel corso del processo.