Il coraggio di Calzona per rialzare il Napoli
Il nuovo allenatore chiude con quattro attaccanti e sostituisce anche Kvaratskhelia.
IL CORAGGIO DI CALZONA PER RIALZARE IL NAPOLI. Termina 1-1 la sfida d’andata della Champions League. Allo Stadio ‘Diego Armando Maradona’ ottima partenza da parte degli uomini di Xavi, a cui spetta il predominio territoriale, per provare a contrastare il Napoli. E anche per fermare l’emorragia di reti subite nel corso della stagione. Il Napoli di Calzona appare disorientato e disordinato nel primo segmento di gara, ma poi emerge alla distanza. Pressione alta per arginare il possesso palla degli ospiti, che hanno una doppia opportunità di passare in vantaggio. Meret si oppone ai tentativi di Lewandowski e Gundogan. Il calo fisico degli uomini di Xavi permette agli azzurri di aprire spazi con l’impostazione dal basso, tanto cara a Calzona. Al punto da presentarla a Coverciano come argomento d’esame. I timori dei zero tiri in porta vengono esorcizzati da Osimhen, che prima di uscire trova la rete del pari, liberandosi della marcatura di Inigo Martinez.
Sensazioni positive dai subentranti
Buone le indicazioni giunte dai nuovi entrati. Traorè è in crescita. Le sue condizioni fisiche (dopo la malaria) sono in fase di miglioramento e il minutaggio può aumentare nel corso delle prossime settimane considerando la situazione di Piotr Zielinski, ormai sempre più vicino all’Inter. Lindstrom è entrato bene in partita e anche Raspadori, entrato al posto di Politano, ha lasciato una buona impressione al mister di Vibo Valentia. Il tecnico è consapevole del grande spessore tecnico nel reparto offensivo del Napoli, rinvigorito dagli arrivi invernali di Traorè, che può agire anche come mezz’ala e di Ngonge, già risultato decisivo nelle scorse settimane.
Il coraggio di Calzona per rialzare il Napoli
Calzona era stato chiaro nella conferenza di martedì. Dalle parole ai fatti. Perchè il nuovo allenatore partenopeo non guarda al nome, ma al contributo degli interpreti in campo. E così, la svolta della gara di Fuorigrotta arriva nel momento del cambio di Kvaratskhelia. Con il georgiano uscito contrariato dal rettangolo verde. Non esistono intoccabili, né prime donne. Per Calzona tutti i calciatori possono essere sostituiti. Al netto di qualche buona giocata, la prestazione del georgiano non ha entusiasmato. La freschezza dei subentranti è risultata determinante per il pari.
Tante criticità su cui lavorare
Non sono mancate le note stonate, in una serata che lascia ben sperare per la parte finale della stagione. Alcuni strafalcioni difensivi hanno rischiato di compromettere la gara. Da registrare anche il centrocampo, apparso in debito d’ossigeno, con palloni persi anche per mancanza di concentrazione. Non è più il tempo degli alibi. Le scusanti non devono essere più presenti. Il Napoli deve riprendere a fare punti in campionato. Il primo avversario per Calzona è il Cagliari, con la sfida in programma domenica alle 15:00. Poi il recupero della sfida a Reggio Emilia, al cospetto del Sassuolo. E la Juventus domenica 3 marzo. Il coraggio di Calzona per rialzare il Napoli, chiamato a un vero e proprio tour de force per. Dal ventre del ‘Maradona’, il nuovo mister ha intravisto uno spirito vincente, anche in vista della sfida in Spagna. Ed è al contempo consapevole del grande lavoro da fare. Per ritrovare l’identità del collettivo, che ha smarrito certezze ed autostima.
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Fonte Foto: SSC Napoli
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