Strage a Gaza, Suleiman in catene davanti a Palazzo San Giacomo di Napoli
La richiesta di una delibera del Consiglio comunale che affermi la necessità di fermare il genocidio a Gaza
Strage a Gaza, ieri 24 gennaio, Omar Mohammad Suleiman, rappresentante della Comunità Palestinese a Napoli, insieme ad altri rappresentanti e sostenitori, si è recato a piazza Municipio per protestare ancora una volta per la causa palestinese.
Omar Mohammad Suleiman si è incatenato ad un albero di Piazza Municipio davanti alla sede del Comune di Napoli, mentre era in corso un Consiglio comunale per: “richiamare l’attenzione sul silenzio dell’Amministrazione comunale di Napoli e del suo Sindaco sul genocidio in atto in Palestina e a Gaza in modo particolare” riferisce la Comunità Palestinese Campania.
Strage di Gaza, incatenato davanti a Palazzo San Giacomo di Napoli
Alcuni consiglieri comunali, Sergio D’Angelo, Antonio Bassolino e Rosario Andreozzi hanno avanzato richiesta di sospendere i lavori del Consiglio.
Sospeso il Consiglio comunale, una delegazione della Comunità palestinese ed il Centro culturale Handala assieme a Padre Zanotelli hanno incontrato i Capigruppo del Consiglio assieme alla Presidente del Consiglio comunale e alla Dott.ssa Lieto vice sindaco.
“Abbiamo avanzato la richiesta di una delibera del Consiglio comunale che affermi la necessità di fermare il genocidio, un immediato cessate il fuoco, il ritiro dei soldati sionisti da Gaza e la necessità di un intervento per gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza sotto attacco.” informa la Comunità Palestinese a Napoli.
La Vice Sindaco si è impegnata a convocare un incontro tra la Comunità Palestinese e il Sindaco di Napoli al più presto.
Strage di Gaza, il rammarico della Comunità palestinese
“Ci sono voluti 110 giorni di guerra criminale contro la popolazione civile nella regione di Gaza con conseguenze devastanti : 26.000 morti di cui 11.500 bambini , 65.000 feriti , 12.000 dispersi sotto le macerie, 120 giornalisti uccisi, medici e personale sanitario arrestati e deportati nelle carceri “israeliane”; ospedali, chiese, moschee bombardati, università e siti archeologici rasi al suolo. 1.900.000 palestinesi di Gaza costretti ad abbandonare le loro case e costretti a vivere in tende di plastica senza cibo, acqua, energia elettrica nè medicinali. ” dichiara la Comunità Palestinese a Gaza
“Ci auguriamo che il Consiglio Comunale di oggi 24 gennaio riesca a produrre e votare un ordine del giorno chiaro senza se e senza ma che possa essere un esempio per tutte le grandi città italiane.”
Strage di Gaza, le attività della Comunità palestinese
La Comunità Palestinese ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto l’azione e sostengono la causa palestinese.
La Comunità palestinese con tutti i sostenitori della causa palestinese, in particolare per continuare a mettere in evidenza il costante e barbaro bombardamento nella regione di Gaza, ed il conseguente protrarsi del massacro della popolazione, ogni giovedì pomeriggio alle ore 17.00 si riunisce a Piazza del Gesù a Napoli per manifestare e chiedere di “Fermare il massacro“. Tutte le iniziative si possono trovare sulla pagina Facebook Comunità Palestinese Campania
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