Cognati uccisi dal suocero: imputato portato nel tribunale sbagliato
L'imputato previsto a Napoli è stato invece condotto ad Aversa, l'udienza é stata spostata al prossimo 14 febbraio
COGNATI UCCISI DAL SUOCERO. Per un banale errore di traduzione, l’imputato originariamente previsto a Napoli è stato invece condotto ad Aversa, nel tribunale di Napoli Nord.
E’ stato rinviato dunque il processo che riguardava il doppio omicidio dei cognati Luigi Cammisa e Maria Brigida Pisacane.
COGNATI UCCISI DAL SUOCERO, RINVIATA AL 14 FEBBRAIO L’UDIENZA
La prossima udienza si terrà il 14 febbraio, quando, secondo quanto riportato da ANSA, è prevista la costituzione delle parti civili e la discussione delle questioni preliminari.
L’omicidio ci fu in una mattinata di giugno, quando Raffaele Caiazzo, 44 anni, uccise il genero Luigi Cammisa in piazzetta Sant’Antonio. Del secondo delitto, invece, Caiazzo dichiarò di non ricordare nulla.
Fu uccisa infatti anche la nuora del 44enne, Maria Brigida, nella sua casa mentre era in bagno e i figli piccoli dormivano.
Dall’inizio si sostenne che il movente del doppio omicidio era legato all’ossessione di Caiazzo riguardo a una relazione extraconiugale tra i due cognati, ma successivamente emerse che, al contrario, l’uomo era innamorato di Maria Brigida, tanto da andare spesso a casa sua.
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