Con la cultura si mangia, la battaglia di Giancarlo
“Dante&Descartes” è una storica libreria di Napoli, trasferita nel 2011 a Piazza del Gesù Nuovo 14. Sul web è partita una campagna di crowdfunding per evitare che il locale finisca nelle mani sbagliate
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“Con la cultura non si mangia“, diceva qualche tempo fa il ministro Giulio Tremonti. A Napoli, però, c’è qualcuna che di cultura vive e che di cultura si sazia.
Giancarlo Di Maio ha 27 anni e di mestiere fa il libraio. Nel 2011 ha deciso di trasferire la libreria “Dante&Descartes” in piazza del Gesù Nuovo 14, per continuare a farla vivere e per realizzare il suo sogno, quello di essere un libraio. Si tratta di un locale storico, tra i più antichi della città, che vanta un’attività editoriale importante, tanto da aver pubblicato 10 opere dello scrittore Erri De Luca.
Giancarlo lo scorso marzo ha ricevuto una raccomandata in cui veniva comunicato che l’immobile sarebbe stato venduto. Lui però non ci sta e si sta battendo ogni giorno per riuscire ad acquistare la libreria. “Chi ci conosce sa che abbiamo un progetto concreto e quanto ci interessi portare avanti questo vecchio e malandato mestiere. Vogliamo proporre conoscenza di qualsiasi genere senza differenza tra libri vecchi e nuovi. Negli ultimi tempi le librerie indipendenti sono avamposti dove non si vendono semplicemente libri, ma sono luoghi fisici utili e necessari a contrastare l’avanzata del pensiero unico, che ci vorrebbe tutto il giorno aggiogati a uno schermo. Questo ambizioso progetto portato avanti con passione e tenacia è legato profondamente alla sorte dei libri in questa città ed è nostra intenzione di non abbandonare questo presidio divenuto nel tempo il crocevia di lettori e amici“, si legge sulla pagina Facebook della libreria.
Proprio per questo è stata lanciata una campagna di crowdfunding tanto particolare quanto geniale: chiunque donerà una cifra che aiuti a comprare il locale, riceverà l’equivalente in libri. L’iniziativa è stata promossa sulla piattaforma «Produzioni dal basso» ed è successivamente stata diffusa su Facebook con la pagina «A piazza del Gesù Nuovo 14 non volava una carta».
“La libreria Dante & Descartes a piazza del Gesù Nuovo 14 è storia recente, iniziata quasi per caso nel maggio del 2011, quando nel locale che scegliemmo non volava nemmeno una carta. Paradossalmente un luogo così centrale, in piazza del Gesù Nuovo era stato abbandonato da più di dieci anni. In seguito scoprii che all’inizio del Novecento c’era stata una tipografia, e poi una libreria gestita da una donna molto tenace e devota. Ricordare gli inizi dell’avventura è per me molto divertente. I primi giorni mi trovai in una stanza vuota, con degli scaffali da riempire e tanti vecchi libri da tirare fuori dagli scatoloni. La prima vendita, dopo tre o quattro giorni, l’ho fatta a una ragazza (di cui in seguito diventai amico) che aveva visto uscire da una scatola un cofanetto con la Trilogia di Samuel Beckett“. E’ così che Giancarlo racconta l’inizio della sua avventura, che si spera possa continuare ancora a lungo.
“L’attività della libreria è sempre stata scandita dal tempo dei pasti della mensa per i poveri, che si trova ancora oggi nello spazio di fianco. A quel tempo, era gestita da un benefattore di nome Ernesto, anch’egli molto devoto, che pagava di tasca propria l’affitto ai proprietari del locale, garantendo almeno il pasto quotidiano, a mezzogiorno in punto, ai più bisognosi. In questi anni tanti uomini e donne che frequentano la mensa hanno iniziato a chiedermi qualche libro, qualcuno pagava, qualcuno no, ma grazie alle mie bancarelle di libri in offerta sono sempre riuscito a soddisfare la loro sete di conoscenza. Ancora oggi, dopo cinque anni, c’è un uomo che quando riceve la sua pensione viene a comprarsi la sua mensile copia de “Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello.
Allo stesso tempo, non so se per bravura mia o grazie al luogo colmo di libri che era diventata la libreria, iniziò un traffico di persone che entrava e usciva in cerca di nuove proposte o di libri perduti, consigli di lettura o semplicemente per trattenersi e prendere un caffè in compagnia. La libreria ha sempre ospitato tantissime letture, presentazioni di libri o riviste, discussioni su svariati temi, e anche grazie a tutto ciò il gruppo di amici e lettori è diventato sempre più assiduo e attento alla vita e alle proposte della libreria“. Perchè è così nella libreria di Piazza del Gesù Nuovo 14 ci sono opere di ogni tipo, da libri dimenticati a opere moderne, volumi vecchi e nuovi, usati e non.
“Mentre accadeva tutto questo, nella mia vita e nella vita di tanti lettori, questo luogo è stato messo in vendita dai proprietari e per qualcuno è diventato un buon investimento, una possibile fonte di rendita per aumentare la propria ricchezza. I proprietari hanno ricevuto un’offerta per il locale. Adesso ho un mese di tempo per esercitare il mio diritto sull’immobile. Tra non poche difficoltà, sto cercando di acquistare il locale. Ho raggiunto una buona parte della cifra necessaria e non manca moltissimo. Il mio obiettivo è di poter continuare l’attività libraria in una delle principali piazze del centro antico e non abbandonare un luogo dove sicuramente in futuro i libri non saranno più al centro. La garanzia che offro è unica se riesco in questa impresa: finché sarò in vita (e spero anche dopo di me) a piazza del Gesù Nuovo 14 ci sarà una libreria stracolma di libri a disposizione dei lettori“.
Chiunque volesse aiutare Giancarlo a far rivivere un vero e proprio luogo d’arte può farlo. Il link per la campagna è: https://www.produzionidalbasso.com/project/a-piazza-del-gesu-nuovo-14-non-volava-una-carta/
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