Shock, denunciò il marito per averla sfigurata, ma è stata lei ad aggredirlo
La donna aveva denunciato il marito per averla sfigurata con l'acido e, pertanto, l'uomo era finito in manette. Tuttavia, le indagini hanno dimostrato il contrario.
Le indagini sul caso della donna che denunciò il marito per averla sfigurata con l’acido hanno preso una piega inaspettata; gli investigatori, infatti, hanno scoperto che non era stato l’uomo ad aggredire la donna, bensì il contrario.
Ecco cosa è emerso dalle indagini.
Denunciò il marito per averla sfigurata: le indagini
La vicenda è accaduta in Sicilia, per la precisione in provincia di Catania, dove un uomo di 48enne è stato denunciato dalla moglie accusandolo di averla sfigurata. Tuttavia, le indagini degli investigatori hanno ribaltato tutto; sembra, infatti, che sia stata la 50enne ad aver simulato un’aggressione e che sia stata stesso lei a minacciare l’uomo con l’acido. Pertanto, il giudice delle indagini preliminari ha disposto per lei l’arresto in data odierna.
Il 48enne venne ricoverato all’ospedale di Cannizzaro di Catania, dove gli furono riscontrate delle gravi ustioni al collo e alle mani e successivamente arrestato il 5 dicembre con l’accusa lesioni personali gravissime. La versione dei fatti fornita dell’uomo era completamente antitetica a quella della moglie; davanti al Gip aveva addirittura affermato che quella bottiglietta contenente l’acido non l’aveva mai nemmeno toccata. Versione, quest’ultima, che, come si diceva, era opposta a quella della donna. La 50enne ha affermato che aveva da tempo lasciato la casa coniugale e di stare in una struttura protetta. Sarebbe tornata a casa solo per prendere alcuni effetti personali, quando avrebbe trovato l’uomo con la bottiglietta contenente l’acido.
Entrambi hanno riportato delle ferite da questa vicenda; come si è detto, il 48enne ha riportato ustioni di terzo grado sul collo e sulle mani mentre la donna sulla parte destra del volto.
Come si è detto, la svolta nelle indagini si è avuta ieri che hanno portato all’arresto della donna. Dovrà rispondere dell’accusa di calunnia e di sfregio permanente.
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