Muore bimba di tre mesi nel napoletano: il Pronto Soccorso era chiuso
Il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Boscotrecase non ha potuto soccorrere la piccola. Avviate le indagini dalla Procura di Torre Annunziata
MUORE BIMBA TRE MESI – Una vicenda tragica colpisce il napoletano, mettendo in discussione per l’ennesima volta il sistema sanitario campano. La vittima è una bambina di tre mesi originaria di Torre Annunziata. Durante le festività natalizie, ha avuto una crisi respiratoria e i genitori hanno portato la piccola al Pronto Soccorso più vicino.
La zona ospedaliera in questione è il P.S. dell’ Ospedale di Boscotrecase, che è chiuso da oltre tre anni; i medici, purtroppo, non hanno potuto soccorrere la piccola. Quando poi la neonata è riuscita ad arrivare all’Ospedale di Castellammare, per lei non c’è stato nulla da fare.
Muore bimba di tre mesi: avviate le indagini
Dopo la morte della bambina la Procura di Torre Annunziata ha avviato le indagini, aprendo un inchiesta per fare luce sulla vicenda. I magistrati vogliono stabilire se ci siano stati effettivamente ritardi nel soccorrere la neonata e se sia stata fatto tutto il possibile per salvarle la vita.
Le parole di Orfeo Mazzella circa la tragedia
La tragica notizia è raccontata anche dal Senatore del M5S Orfeo Mazzella, il quale ha presentato una interrogazione al ministro della Salute affinché si possa riaprire il Pronto Soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, chiuso nel 2020, con l’avvento della pandemia di Covid-19. Mazzella scrive:
“Ora basta! Un papà disperato porta la sua piccolina al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase ma è chiuso. Sì, è ancora maledettamente chiuso. Io non ho nulla da festeggiare dopo la notizia della morte della bambina di Torre Annunziata che muore a causa di questa tragedia annunciata. L’ospedale S.Anna e Maria S.S della Neve è diventato un set televisivo per una nota fiction televisiva ma non ha aperto le porte del P.S. Ho presentato non una ma due interrogazioni al Ministro della Salute. L’ultima pochi giorni fa, proprio perché ero consapevole della gravità della situazione. Basta! Era già troppo tardi ieri, oggi è il tempo delle risposte immediate”
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