12 Dicembre 2023

Chiaia, tenta di strangolare la moglie con un nunchaku: arrestato

Finisce in manette un 36enne nel quartiere di Chiaia. La moglie non voleva dargli i soldi per comprarsi gli alcolici.

foto di repertorio

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La vicenda è avvenuta nel quartiere Chiaia di Napoli: qui un 36enne tenta di strangolare la moglie con un nunchaku, l’arma della tradizione cinese/giapponese. Tuttavia, grazie all’intervento di una gazzella, la donna è riuscita a salvarsi e l’uomo è finito in manette.
Al 36enne son contestati diversi reati. Dovrà rispondere di: tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Chiaia, tenta di strangolare la moglie: la vicenda

Dalle prime ore del mattino pervengono diverse segnalazioni di rumori e schiamazzi alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli. Le segnalazioni parlano di urla e grida provenienti da un appartamento al pian terreno di uno stabile. Pertanto, una pattuglia dei Carabinieri si dirige sul posto e raggiungono l’appartamento. Ad aprire la porta è una donna, di 42 anni, in evidente stato di panico. Sul collo presentava dei segni compatibili con una violenza subita da poco.
All’interno dell’appartamento c’è anche il compagno della donna; il 36enne continua l’aggressione – nonostante la presenza degli uomini del 112 – e tenta di sferrare un altro colpo alla donna con il nunchaku che aveva ancora stretto in mano. Nasce un parapiglia che si trasforma in una breve colluttazione, alla fine della quale i militari riescono a fermare il 36enne.

Riportata la calma nell’appartamento, i Carabinieri riescono a far luce sulla vicenda; lui disoccupato e con problemi di alcolismo, lei che compie lavori saltuari per sbarcare il lunario. Infine, è emerso con chiarezza anche il motivo della lite: il 36enne pretendeva denaro dalla donna per comperarsi degli alcoli e, al rifiuto di lei, aveva preso a pestarla. L’uomo prende anche i nunchaku dal mobiletto e con quell’arma inizia a strangolarla.

Sentita tutta la dinamica, i militari dichiarano l’uomo in arresto, mentre la donna viene portata via per ricevere tutte le cure del caso.

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