Violenze su minorenne disabile: parla il deputato Borrelli
Uno dei tre indagati si è mostrato pentito riguardo l'accaduto. Il Gip ha quindi richiesto gli arresti domiciliari
VIOLENZE SU MINORENNE DISABILE – Martedì 14 novembre le autorità di Sant’Antimo hanno arrestato tre indagati per atti persecutori e violenza sessuale di gruppo su un minorenne disabile, loro compagno di scuola. Alle accuse si aggiunge anche l’aggravante di aver approfittato della debolezza psichica e del ritardo cognitivo della vittima.
Questa mattina il Gip del Tribunale di Napoli Nord, in sede di interrogatorio dei tre indagati, ha deciso di richiedere gli arresti domiciliari per uno dei due maggiorenni, poiché mostratosi pentito.
Violenze su minorenne disabile: le parole di Borrelli
Il ragazzo si è mostrato dispiaciuto per ciò che ha fatto, pentendosene. Questo pentimento ha convinto il Gip a sostituire la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari.
Il deputato dell’ Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli non sembra essere d’accordo con la decisione del Gip e commenta così la notizia:
“Non ci stupiamo, inconsciamente lo avevamo anche preventivato, ma non possiamo evitare di restare disgustati e arrabbiati. Basta chiedere scusa per avere una condanna più morbida? Ma stiamo scherzando? Non stiamo parlando di una marachella ma di un atto gravissimo, di una crudeltà disumana.
Inoltre è troppo facile pentirsi poi anche perché è difficile credere a questi atti di ‘mea culpa’ che più che essere davvero reali pentimenti puzzano di strategia difensiva. I continui atti di bullismo e di violenza tra giovanissimi lo confermano e ci dicono che è necessario cambiare strategia ed intervenire duramente anche quando si tratta di minori.”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO A CURA DELLA REDAZIONE DI NAPOLI ZON: Minorenne disabile abusato dal branco: arrestati 3 giovani
ARTICOLO SUCCESSIVO
Napoli, 40enne accoltellato senza motivo a petto e braccia: si indaga