6 Novembre 2023

Cadavere carbonizzato ritrovato a Baia Domizia, si difende l’82enne fermato

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CADAVERE CARBONIZZATO BAIA DOMIZIA – L’uomo fermato per l’omicidio di Pietro Caprio, professore 58enne di scienze motorie ritrovato carbonizzato in un auto a Baia Domitia, respinge tutte le accuse a lui mosse. Come riportano i colleghi di Fanpage.it, infatti, pare che l’82enne abbia respinto le accuse, adducendo di considerare il Caprio “un benefattore“. L’anziano tempo addietro, circa 20 anni fa, pare che abbia ricevuto una considerevole cifra dal professore. Cifra, ha specificato, che ha poi restituito.

Cadavere carbonizzato ritrovato a Baia Domizia: le immagini

I colleghi di Fanpage.it spiegano come gli inquirenti son riusciti a risalire all’82enne. Gli inquirenti sono arrivati all’anziano grazie alle telecamere di videosorveglianza site nell’aria dove è stata ritrovata l’auto carbonizzata e il cadavere di Pietro Caprio. Stando a quello che si apprende, pare che gli inquirenti abbiano scorto dalle immagini quanto segue: sia la Fiat dell’82enne che la Dacia della vittima hanno imboccato via Pietre Bianche. Tutto ciò accadeva nel pomeriggio del 3 novembre.
E solo l’auto dell’anziano qualche minuto più tardi si allontana da quel luogo.

La scomparsa di Pietro Caprio dura solo 24 ore. Il giorno dopo l’auto data alle fiamme verrà ritrovata proprio in via Pietre Bianche. All’interno di essa un cadavere dato alle fiamme; dapprima irriconoscibile, poi identificato in quello del professore di scienze motorie.
Individuato nella giornata di ieri, invece, l’82enne fermato per l’omicidio, domenica 5 novembre.

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