27 Ottobre 2023

Latte adulterato nella mozzarella: condannato imprenditore

Latte adulterato nella mozzarella di bufala campana: arriva la condanna a tre anni per un noto imprenditore. I dettagli nell'articolo

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Latte adulterato nella mozzarella dop – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha emesso una sentenza condannando l’imprenditore bufalino Salvatore Bellopede a tre anni di carcere. Bellopede è stato accusato di aver utilizzato latte adulterato per produrre la mozzarella di bufala campana DOP. Il collegio giudicante, presieduto da Luciana Crisci, ha anche dichiarato l’estinzione dei reati per prescrizione per altri imputati. Si tratta degli ex titolari dell’allevamento bufalino di San Potito Sannitico, nel comune dell’Alto-Casertano.

Latte adulterato nella mozzarella: gli altri imputati

Questi imputati includevano i fratelli Cecilia, Marcello e Carmine Crispino, insieme alla loro madre Anna Altieri. L’allevamento gestito dalla famiglia Crispino è stato valutato non indenne dalla tubercolosi durante un sopralluogo effettuato nel 2015 da parte dei veterinari dell’ASL. Tuttavia, questa circostanza è emersa solo nel 2017 durante le indagini. Esse hanno portato all’arresto domiciliare di Salvatore Bellopede e del fratello, entrambi accusati di aver utilizzato il latte adulterato con soda caustica nella produzione delle mozzarelle. Mozzarelle che poi venivano vendute attraverso il caseificio che è poi fallito.

Sulla base di intercettazioni ritenute rilevanti dagli inquirenti, anche i Crispino sono finiti sotto accusa e sono stati processati. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Luca Tornatora e Vittorio Giaquinto. La sentenza rappresenta un passo significativo nella lotta contro le frodi alimentari e sottolinea l’importanza delle indagini approfondite nel garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti per i consumatori.

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