16 Settembre 2023

Atti persecutori con metodo mafioso nei confronti della moglie: fermato

Atti persecutori nei confronti della moglie, arrestato e portato in carcere in via cautelativa il marito della donna.

Foto: L'Occhio di Salerno

Ponticelli Atti persecutori

Atti persecutori aggravati dal metodo mafioso nei confronti della moglie: fermato il marito e portato in carcere con una custodia cautelare.

Atti persecutori nei confronti della moglie, la storia:

Per delega del Procuratore Distrettuale f.f. si comunica che, nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del detenuto FIDO Salvatore , ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni della moglie.

Le indagini sono state avviate l’8 settembre 2021, quando la donna ha denunciato una serie di persecuzioni consumate dal consorte nonostante questi fosse detenuto. Nel corso delle investigazioni è emerso che FIDO Salvatore, sfruttando la sua posizione di affiliato al clan Mazzarella, si è avvalso della capacità d’intimidazione di quel sodalizio per realizzare numerose vessazioni contro la consorte.

I suoi intenti criminali sono stati realizzati grazie ad alcuni soggetti che hanno garantito il monitoraggio costante della vittima, costretta ad abbandonare la sua abitazione presso il quartiere San Giovanni a Teduccio, controllato dal clan Mazzarella, per trasferirsi in diverse località segrete, reperite grazie all’assistenza offerta dall’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti.

Nel corso delle indagini è stato rilevato l’effettivo pericolo per la vittima e sono state assicurate misure di vigilanza nei luoghi frequentati dalla stessa e dai suoi parenti più prossimi, con cui FIDO ha cercato di mettersi in contatto per arrivare alla moglie.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli aveva già inoltrato richiesta di applicazione di misura cautelare in carcere per FIDO Salvatore ed altri soggetti. L’istanza era stata rigettata.

In seguito ad appello proposto dalla Procura, il Tribunale del Riesame ha emesso l’ordinanza cautelare.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

A darne notizia è stata la Questura di Napoli tramite una nota diffusa alla stampa nella serata di ieri.

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