17 Aprile 2016

Dolls Hospital, l’ospedale delle bambole rotte

La bottega delle bambole rotte

L’Ospedale delle bambole si trova in via San Biagio dei Librai dal 1800, dove gli esperti artigiani, che animano ogni giorno la bottega, diventano dei veri e propri dottori, dediti alla cura di bambole rotte e tanti altri giocattoli antichi

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Forse non tutti lo sanno, ma in via San Biagio dei Librai si trova una bottega incantata, un vero e proprio paese dei balocchi, dove giocattoli antichi trovano nuova vita: è “o’ spitale d’è bambule”,  ossia l’Ospedale delle bambole.

Nel 1800, quando la società era ancora distante dallo sfrenato consumismo che oggigiorno la contraddistingue, le “cose rotte” si aggiustavano invece di gettarle via.

La leggenda racconta che, un tempo lontano, una balia un po’ impacciata chiese a Luigi Grasso, scenografo teatrale nonché padre fondatore del laboratorio, di aiutarla a riparare una bambola che le era caduta di mano. In pochi giorni l’artigiano “guarì” quella particolare paziente e… la balia si evitò la ramanzina della padrona!

Da quel momento Luigi Grasso si dedicò “anema e core” alla cura di giocattoli, marionette, pupazzi e bambole, tramandando questa passione ai suoi successori. Oggi, infatti, ad occuparsi della bottega c’è Luigi, nipote del fondatore, e Tiziana, sua figlia. Con il loro impegno e la loro dedizione, padre e figlia contribuiscono a mantenere viva la fantasia e l’immaginazione di tutti i bambini di Napoli e del mondo.

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