Giornata del Contemporaneo 2023. La call per partecipare
Un calendario ricchissimo di appuntamenti che fa emergere la rete diffusa delle realtà che promuovono i diversi linguaggi contemporanei sul territorio nazionale e internazionale.
Giornata del Contemporaneo 2023. Sabato 7 ottobre 2023 La Giornata del Contemporaneo torna con la 19^ edizione coinvolgendo musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale.
La grande manifestazione, promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si prefigge l’obiettivo di portare l’arte contemporanea al grande pubblico, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, favorendo e valorizzando la partecipazione, la più ampia possibile, anche attraverso un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte onlinee offline.
La manifestazione si terrà dal 7 al 13 ottobre 2023.
Giornata del Contemporaneo 2023. L’invito a partecipare
“Sei un’artista o un artista, un museo, una fondazione, un’associazione culturale, una galleria o una realtà che promuove l’arte contemporanea? Iscriviti per partecipare alla diciannovesima edizione della Giornata del Contemporaneo e aprire il tuo spazio sabato 7 ottobre 2023 presentando gratuitamente al pubblico artisti e nuove idee attraverso mostre, incontri, laboratori ed eventi. L’edizione mantiene un formato ibrido: puoi aderire anche con un progetto digitale.” così l’AMACI invita a prendere parte all’edizione 2023.
Per partecipare alla 19^ Giornata del Contemporaneo è necessario iscriversi entro il 6 ottobre 2023 compilando il form a questo link.
L’invito è esteso anche alle Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura che promuovono l’arte contemporanea all’estero.
L’immagine guida di questa edizione della Giornata del Contemporaneo è l’opera Pa(y)sage Corporel (2023) di Binta Diaw (Milano, 1995), artista italo-senegalese scelta da Direttrici e Direttori dei musei AMACI.
L’immagine realizzata da Binta Diaw nasce da una lunga ricerca che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna, ed è direttamente ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. La parola garab ha un duplice significato, pianta e medicina/cura. Attraverso la poeticità di questo proverbio tradotto in immagine, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e viceversa e la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite.
Potrebbe piacerti anche l’articolo: Balloon Museum a Napoli
ARTICOLO PRECEDENTE
Quarto, dà fuoco a una donna e alla sua auto: la violenza per un lenzuolo
ARTICOLO SUCCESSIVO