6 Settembre 2023

Salvini baby gang: punizioni più dure per i piccoli delinquenti

Tolleranza ai minimi termini per i piccoli criminali. Se delinquono meritano punizioni esemplari come i 50enni

unione polizia locale italiana

salvini baby gang

SALVINI BABY GANG – Dopo gli orridi fatti degli ultimi giorni è piuttosto evidente che il fenomeno della delinquenza giovanile sta dilagando pericolosamente e rischia di diventare una minaccia difficile da tenere a bada per la nostra società. A questo proposito i ministri Piantedosi e Salvini si sono espressi con particolare riferimento ai fatti di Caivano e di piazza Municipio, in cui è rimasto assassinato Giovanbattista Cutolo.

Compito delle istituzioni è attivarsi di fronte a tali eventi e perciò il ministro dell’Interno ha manifestato l’intenzione di varare una serie misure il cui scopo è garantire almeno un minimo di sicurezza.

A RTL 102.5 Salvini ha detto: “La sicurezza è una priorità. C’è un provvedimento riguardante le baby gang e la delinquenza minorile. Stiamo abbassando l’età per essere imputabili. Il 14enne che gira con una pistola dovrà essere punito come un 50enne”.

Salvini baby gang: Daspo urbano per i 14enni

Daspo urbano e avviso orale anche per i 14enni. Per il minore colpevole può essere disposto dal tribunale il divieto di utilizzare “piattaforme o servizi informatici e telematici. Nonché il divieto di possedere telefoni cellulari”. Per gli adulti a cui il minore accusato era affidato è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro. A meno che non riesca a dimostrare di aver provato ad impedire il fatto.

Inoltre, ”qualora i soggetti accusati si dimostrino pericolosi per la sicurezza pubblica e si trovino in un comune diverso dai luoghi di residenza o di dimora abituale, il questore, può ordinare loro di lasciare il territorio del medesimo comune entro un termine non superiore a quarantotto ore. Può inoltre disporre il divieto di farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a quattro anni”.

Rafforzamento dell’obbligo scolastico come misura preventiva

Per evitare che i minori si rifugino nella violenza adottandola come forma di comportamento c’è un’importante misura preventiva da adottare: il rafforzamento dell’obbligo scolastico.

In merito agli istituti penali minorili il decreto ritiene opportuno l’allontanamento di quei detenuti di età superiore ai 21 anni che si dimostrano una minaccia per l’ordine la sicurezza comune.

Infine il decreto si impegna a promuovere l’istituzione di un osservatorio sulla devianza minorile che si impegni per contrastare e prevenire la dispersione scolastica, favorendo così la diffusione dell’educazione e della legalità negli ambienti più svantaggiati.

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