Crisi Ucraina-Russia, nella notte Zaporizhzhia bombardata 91 volte
Continua la crisi tra l’Ucraina e la Russia con un bilancio sempre più drammatico.
Nella notte, infatti, le truppe russe hanno bombardato per 91 volte la regione di Zaporizhzhia. L’obiettivo dell’attacco erano 30 insediamenti, 49 edifici e infrastrutture: tutti distrutti. Tuttavia, nonostante questo massiccio bombardamento, fonti del governo ucraino riferiscono che non ci son state vittime.
Crisi Ucraina-Russia: il bombardamento di Zaporizhzhia
Il bilancio degli edifici e delle infrastrutture distrutte arriva dal capo dell’amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko, attraverso alcuni canali Telegram. “Non sono state segnalate vittime, ma sono state danneggiate infrastrutture, edifici residenziali“, ha dichiarato Malashko.
Inoltre, stando a quello che si apprende da Ansa.it, le truppe ucraine fanno progressi sul fronte meridionale. Quest’ultime, infatti, starebbero continuando a condurre operazioni offensive nel settore di Melitopol. Quanto detto è suffragato dalle parole di Andriy Kovalev, il portavoce dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine. Ecco quanto ha riferito:
“Le unità ucraine hanno avuto successo nella zona di Novodanilivka-Verbove e stanno consolidando le loro posizioni. Nel frattempo, le truppe russe stanno cercando di attaccare nella regione di Donetsk, “ma senza successo“.
Crisi Ucraina-Russia: abbattuti due droni ucraini a 180 km da Mosca
Intanto, il ministero della Difesa russo fa sapere che due droni ucraini sono stati abbattuti nella regione di Tula, a 180 km da Mosca. Il ministero lo rende noto attraverso una nota:
“Questa mattina sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con due velivoli senza pilota contro strutture nella Federazione Russa. Le forze di difesa aerea sul territorio della regione di Tula hanno distrutto i due droni”.
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