Papà di un figlio disabile cerca lavoro: viene offeso sui social
L'uomo ha condiviso un post sui social media, in cambio riceve insulti da una donna. Scatta la denuncia con l'associazione "La Battaglia di Andrea"
PAPA’ DI UN FIGLIO DISABILE CERCA LAVORO – Il triste episodio è accaduto a Cardito, in provincia di Napoli. Un’uomo, papà di un figlio disabile, cerca lavoro pubblicando un post sui social media, ma in cambio riceve solo insulti e offese.
Papà di un figlio disabile cerca lavoro: gli insulti ricevuti
L’uomo ha perso il suo impiego alcuni mesi fa, e ha condiviso un post sui social per cercare lavoro così da potersi occupare di suo figlio, affetto da microcefalia e convulsioni.
Invece di ricevere supporto e un’opportunità di lavoro, è stato contattato da una donna che lo ha insultato pesantemente. Ha definito il figlio dell’uomo “scemo e handicappato”, rinfacciandogli di cercare un’occupazione lavorativa mentre riceveva la pensione del figlio disabile.
Le parole sono state un duro colpo per il padre, che ha provato tristezza e sgomento per le offese ricevute.
L’uomo, rammaricato, ha raccontato: “Mi ha detto che lei ha cinque figli e sono tutti sani e non sono handicappati come mio figlio. Quando le ho fatto sapere che l’avrei denunciata, poiché potevo risalire a lei dal numero fisso, con aria spavalda mi ha replicato che potevo fare quello che volevo“.
La denuncia all’associazione “Battaglia di Andrea”
L’uomo, in seguito all’accaduto, si è rivolto all’associazione La Battaglia di Andrea, che da anni si impegna per i diritti delle persone diversamente abili. L’associazione ha incoraggiato l’uomo a sporgere una denuncia alle forze dell’ordine nei confronti della donna.
La presidente dell’associazione Asia Maraucci, commenta l’accaduto come un‘episodio squallido, poi ha aggiunto: “Se ciò che ci ha raccontato rispecchia la realtà allora siamo davvero alla frutta. Possiamo capire che ci potrebbe essere astio tra adulti ma offendere in questo modo un bambino per la sua disabilità é una cosa squallida. Siamo e saremo accanto a tutta la famiglia, specie adesso che ha perso il lavoro: noi lo aiuteremo anche sul fronte dei beni di prima necessità“.
Asia Maraucci, inoltre, ha espresso solidarietà e sostegno alla famiglia, promettendo di assistere alle necessità di base del nucleo familiare, oltre ad accompagnare il papà nel processo di denuncia.
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