21 Luglio 2023

Morte Andrea Purgatori: rischia di diventare un caso?

I familiari accusano i medici di aver dato diagnosi sbagliate e somministrato cure terapeutiche erronee

Credit immagine: screenshot da youtube

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MORTE ANDREA PURGATORI – La morte di Andrea Purgatori rischia di diventare un caso, probabilmente per una diagnosi e delle cure sbagliate.

Il giornalista è morto al policlinico Umberto I il giorno mercoledì 18 Luglio a seguito di una malattia fulminante. I familiari avrebbero chiesto che venga fatta chiarezza sul suo decesso, e avrebbero denunciato la possibilità di una diagnosi sbagliata.

Questo è il motivo che ha spinto la procura di Roma ad aprire un fascicolo per omicidio colposo. L’indagine è in mano al procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e al pm Giorgio Orano.

La vicenda

Il giornale Domani, riporta che Purgatori sarebbe stato ricoverato per la prima volta il 24 aprile scorso. Colpito da senso di spossatezza, si è sottoposto ai controlli che hanno evidenziato parametri fuori posto.

Dopo Tac e biopsia, avrebbe ricevuto la diagnosi alla casa di cura Pio XI del male:  tumore al polmone con metastasi diffuse agli organi vicini e al cervello. L‘aspettativa di vita, secondo il parere che avrebbero dato i dottori, era di sei mesi.

Il giornalista si sottopone dunque a cicli di radioterapia in una terza struttura. La situazione peggiora a fine maggio, con conseguente ricovero a Villa Margherita. La Tac rivela ischemia cerebrale ma, a sorpresa, nessuna metastasi al cervello.

L’8 luglio viene ricoverato al Policlinico Umberto I, dove un radiologo avrebbe confermato invece la presenza delle metastasi al cervello. Dopo 11 giorni, la morte.

Morte Andrea Purgatori: l’accusa dei familiari

Secondo la testata giornalistica La Stampa, i familiari hanno accusato i medici di analisi e diagnosi sbagliate, sostenendo che «Gli facevano la radioterapia al cervello invece che ai polmoni». Gli investigatori sequestreranno la cartella clinica per «accertare la correttezza della diagnosi».

La Stampa pubblica il testo del comunicato della famiglia, assistiti dagli Avvocati Alessandro e Michele Gentiloni Silveri e da Gianfilippo Cau : «La famiglia di Andrea Purgatori comunica che, a seguito di denuncia, il Nas dei Carabinieri, al comando del Colonnello Alessandro Amadei, coordinati dai Procuratori della Repubblica Sergio Colaiocco e Giorgio Orano stanno conducendo indagini per fare luce sulla correttezza delle diagnosi e delle cure apportate al loro caro, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale».

Una nota clinica romana secondo le notizie de La Stampa è posta nel mirino degli inquirenti. Hanno effettuato la prima diagnosi della malattia del giornalista.

Disposta l’autopsia sul corpo del giornalista. Posticipati i funerali per i motivi sopra indicati e con ogni probabilità non si svolgeranno prima della prossima settimana.

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