Morte Salvatore Giordano: nessun indennizzo per la famiglia

MORTE SALVATORE GIORDANO – Sono passati già 9 anni da quando un crollo alla Galleria Umberto I di Napoli è costato la vita al 14enne Salvatore Giordano.

Il giovane è rimasto ucciso travolto dalle macerie e, fino a oggi, non è stato deciso ancora alcun indennizzo per la sua famiglia. Il politico nostrano Borrelli e Gianni Simili chiedono giustizia.

La situazione dopo la morte Salvatore Giordano

Sono trascorsi 9 anni dalla morte di Salvatore Giordano, il 14enne di Marano ucciso da un pezzo di marmo precipitato da uno dei frontoni della Galleria Umberto I, ma ad oggi i genitori di Salvatore non hanno ancora ricevuto alcun riconoscimento in sede giudiziaria.

Assistita dall’avvocato napoletano Sergio Pisani, il 19 settembre 2022, la famiglia ha ottenuto dal giudice monocratico di Napoli Barbara Mendia la condanna di cinque imputati (tra cui figurano alcuni dipendenti comunali) e un’assoluzione.

Le parole di Borrelli e Simioli

“9 anni fa morì un innocente per colpa della cattiva amministrazione e della burocrazia. Neanche una transenna fu installata che avrebbe potuto evitare la tragedia”. “L’indifferenza mostrata nel corso degli anni ci ha lasciato e continua a lasciarci basiti. Senza tener conto che le continue mancanze nella manutenzione e nelle misure di sicurezza continuano a far danni. Lo scorso giugno, si è verificato un altro crollo nei pressi della Galleria Principe, per fortuna senza vittime.

Giustizia ancora non è stata fatta, per niente. Noi continueremo a chiederla.”

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