30 Giugno 2023

Giuntoli – Napoli: i top e i flop del DS durante questi otto anni

Giuntoli-Napoli: una storia durata otto anni, coronati da successi e scommesse perse. Tutti i top e i flop dell'Era Giuntoliana.

calciomercato napoli

Cristiano Giuntoli non sarà più il direttore sportivo del Napoli. Manca veramente pochissimo all’ufficiale passaggio alla Juventus, che probabilmente avverrà in giornata.

Si è conclusa la telenovela con Aurelio De Laurentiis che ha deciso di liberare il suo direttore sportivo anticipatamente, consentendogli di approdare a Torino sulla sponda bianconera.

Giuntoli, la grande intuizione di ADL

Dopo una breve parentesi allo Spezia, Giuntoli inizia la sua strada da dirigente a Carpi nell’estate 2009 come vice del direttore sportivo Giandomenico Costi. Inizia a muovere i suoi primi passi in totale autonomia nell’ottobre dello stesso anno.

Da quel momento, il Carpi ottiene 4 promozioni consecutive grazie al lavoro del suo diesse, che scopre giovani talenti. La squadra emiliana arriva per la prima volta in Serie A nel 2015 ed è li che Cristiano Giuntoli viene notato da ADL.

Il presidente del Napoli quell’anno ha deciso di portare avanti una piccola rivoluzione, dopo l’addio di Rafa Benitez: insieme a Giuntoli arriva anche un altro sconosciuto, Maurizio Sarri. La piazza napoletana rumoreggia, scontenta del “passo indietro” dopo l’internazionalizzazione degli anni precedenti.

La storia, però, ha dato ragione alla Società: nel 2015 il Napoli ha scelto il diesse delle meraviglie, il diesse del terzo scudetto.

Otto anni di scoperte: top e flop di Giuntoli

Cristiano Giuntoli è uno dei più longevi direttori sportivi del Napoli. Dal 2015 al 2023 ha guidato il reparto di scouting in modo pregevole, con grandi intuizioni e anche qualche brutto abbaglio. Proviamo a ripercorrere la sua esperienza napoletana, riportando le migliori e le peggiori operazioni dell’Era Giuntoliana.

I top

Il 2023 è l’anno del Napoli e lo si capisce dal calciomercato. La scorsa estate, infatti, Giuntoli ha messo a segno due colpi da maestro: Kvatatshelia e Kim. Arrivati come due sconosciuti per un totale di soli 30 milioni di euro, hanno incantato tutta l’Europa con le loro qualità. La loro valutazione è, ad oggi, cresciuta in modo esponenziale.

Nel 2021 arriva a Napoli con un clamoroso prestito a 1,3 milioni (poi riscattato a 16 mln), Frank Zambo Anguissa è diventato perno imprescindibile del centrocampo del Napoli di Spalletti. Capocannoniere, miglior attaccante della Serie A, Victor Osimhen approda nel 2020 per una cifra importante, ma la sua valutazione oggi è di 200 milioni di euro.

Imprescindibile per tutti gli allenatori che sono arrivati, Giovanni Di Lorenzo è stato scovato dall’Empoli nel 2019 dopo una brutta retrocessione. Il 2019 segna uno spartiacque con il Napoli del passato: arrivano anche Rrahmani, Meret, Lobotka ed Elmas. Sta nascendo il Napoli del terzo scudetto.

Nel 2018 approdano nel club azzurro Fabian Ruiz, per 30 milioni, e David Ospina gioiello della gestione Giuntoli, poiché costato solo 3,5 milioni dopo un anno in prestito gratuito. Nei due anni precedenti il diesse aveva portato a Napoli altri due campioni: Zielinski e Allan, entrambi dall’Udinese.

I flop

Quando De Laurentiis ha scelto Giuntoli come direttore sportivo nel 2015 sapeva bene che si trattava di una scommessa. I primi anni, infatti, non sono stati brillanti come poi accaduto dal 2020 in poi.

Tra le tante operazioni portate a termine dal DS fiorentino ci sono stati anche diversi “bidoni”: nel 2015 il Napoli acquista Grassi, Valdifiori, Dezi e Maiello che non hanno mai trovato spazio nelle gerarchie di Sarri.

L’anno successivo Giuntoli cerca di sostituire Higuain con uno sfortunato Arek Milik, pagato 32 milioni dall’Ajax, senza lasciare mai il segno. Lo stesso anno arriva per 18 milioni Pavoletti, attaccante con zero reti all’attivo con il Napoli.

Altre operazioni mal riuscite nel 2016 sono state quelle di Maksimovic (26 mln dal Torino), Tonelli (10 mln), Rog (15 mln), Diawara (15 mln), Ounas (12 mln). Tante scommesse perse, che hanno lasciato Napoli senza gloria.

Grandi intuizioni ma anche qualche difficoltà nel 2018, anno in cui approdano in azzurro anche Malcuit, Younes, Ciciretti e Simone Verdi, quest’ultimo pagato 25 milioni di euro al Bologna.

Tra il 2019 e il 2020, Giuntoli ha carta bianca: porta a Napoli Kostas Manolas e Hirving Lozano per un totale di quasi 81 milioni di euro, cifra spropositata se si considera il rendimento dei due calciatori in azzurro.

Il diesse del terzo scudetto

Tra scommesse vinte e perse, ciò che rimane è il palmarès: Cristiano Giuntoli con il Napoli ha ottenuto una Coppa Italia e soprattutto lo Scudetto 2023, dopo 33 anni di attesa dall’ultimo.

De Laurentiis avrebbe voluto continuare un ciclo vincente con il suo DS, ma la vecchia signora ha sempre il suo fascino. Le intuizioni di Giuntoli nel club azzurro lo hanno reso obiettivo della rivoluzione bianconera, che spera di risistemare i conti e, soprattutto, la sua reputazione con la competenza di Cristiano.

Nelle prossime ore, probabilmente, si chiuderà un capitolo azzurro durato 8 anni in cui Giuntoli è stato protagonista nel bene e nel male. Il passaggio allo storica avversaria non sarà mai gradito dalla piazza napoletana, ma Cristiano Giuntoli è e resterà per sempre il diesse del terzo scudetto.

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