Aggressione in ospedale:”Meritate le mazzate ogni giorno”
Altro spiacevole episodio denunciato da Nessuno Tocchi Ippocrite, altra aggressione in ospedale:"Meritate le mazzate ogni giorno"
AGGRESSIONE IN OSPEDALE – Direttamente dalla pagina facebook Nessuno Tocchi Ippocrite, associazione che si batte per la ‘salvaguardia’ del personale sanitario sul luogo di lavoro, è arrivata la notizia dell’ennesima aggressione ai danni di una dottoressa. Urge l’arrivo dei carabinieri per placare la situazione.
“Ospedale Umberto I Nocera Inferiore
Alle 20.30, dopo la chiusura del drappello di polizia , un uomo aggredisce tutti e distrugge il PS!
Sono le ore 20.30 di ieri quando al pronto soccorso giunge giovane ragazza con emicrania, codice verde, accompagnata dalla madre.
Viene visitata nei tempi del codice verde ,ma la madre pretende degli accertamenti specifici (TAC?) come se fosse un medico.
La signora e la figlia vengono gentilmente invitate ad attendere l’esito degli esami in sala di attesa. Dopo poco la madre torna dentro con un uomo visibilmente alterato che spinge la dottoressa e alza in aria scrivania e computer triage. AGGRESSIONE IN OSPEDALE
Dopo la sfuriata dell’uomo ,che ha suggellato il suo gesto con la frase: “voi le mazzate le meritate tutti i giorni!”,giungono i carabinieri e l’aggressore viene denunciato .
“Come associazione ci rivolgiamo al Ministro Piantedosi facendogli notare che il drappello di polizia presente ,che doveva tutelare il personale sanitario, aveva chiuso i battenti alle 20.00, l’aggressione è avvenuta alle 20.30……Caro ministro le aggressioni non conoscono zone tantomeno orari…..succedono in tutti i pronto soccorso ed a tutte le ore. Facile mettere la coscienza a posto mettendo i drappelli e fare conferenze stampa …..ci vogliono tutele serie….!”
Dott. Manuel Ruggiero
Presidente NTI”
Il sostegno di Francesco Emilio Borrelli dopo l’aggressione in ospedale: “Si tratta dell’ennesimo atto di violenza ai danni di un medico in servizio all’interno di una struttura di pronto soccorso. Una vicenda inaccettabile per la quale chiedo che vengano adottate pene severissime per l’aggressore. Solo con risposte determinate e intransigenti da parte dello Stato potremo arginare questa deriva di violenza che si abbatte con estrema puntualità sul personale sanitario. La circostanza, poi, che l’aggressione è avvenuta alle 20.30, appena mezz’ora dopo la chiusura del drappello fisso delle forze dell’ordine, ci spinge a chiedere che venga prolungata la presenza delle forze dell’ordine nelle strutture sanitarie. E’ evidente che la violenza e la brutalità dei criminali non conosce orario”.
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