Vademecum seminale – il seme maschile attraverso i sensi
Il seme maschile ha degli aspetti sensoriali molto importanti che aiutano a tenere d'occhio lo stato di salute e a fare prevenzione
VADEMECUM SEMINALE – IL SEME MASCHILE ATTRAVERSO I SENSI – Conoscere il seme maschile – sperma – attraverso i sensi permette di tenere sotto controllo il proprio stato di salute e di correre ai ripari in caso di necessità. Ecco un vademecum seminale pensato per la tutela della tua salute.
VISTA:
Il primo aspetto del seme maschile è dato dal colore, generalmente biancastro.
La parte più liquida viene chiamata plasma seminale, il maggior costituente dello sperma. La restante parte (in media il 2%) è costituita dagli scaltri nuotatori, conosciuti come spermatozooi; quest’ultimi vengono prodotti dai testicoli, mentre il plasma seminale deriva da vari processi provenienti dalla prostata, vescicole seminali e le ghiandole bulbouretrali.
Può accadere che il vostro seme maschile possa avere varie colorazioni:
Tendente al rosso/nero/marrone: Consultate un medico quanto. Potrebbe trattarsi della presenza di sangue riconducibile a diverse patologie;
Simil trasparente: potrebbe derivare da varie cause, e non è detto che siano necessariamente preoccupanti.
Potrebbe infatti trattarsi di una carenza di proteine, eccessive eiaculazioni fino a una scarsa presenza di spermatozooi;
Giallino: in questo caso potrebbe essere presente cattivo odore/sapore a causa della probabile presenza di urina;
Verde: trattasi di eventuali infezioni/infiammazioni o eiaculazione retrograda;
NB: quando si parla di seme maschile – sperma come in questo caso – tenete a mente che si fa riferimento a quello contemporaneo all’orgasmo, il liquido preseminale (quello precedente, presente gia’ all’eccitazione) tende ad essere piu’ pallidino.
OLFATTO:
La spermina e la spermidina sono le fatine responsabili dell’odore del seme maschile, unite al fattore alimentazione. C’è chi dice che queste due sostanze abbiano una funzione antibatterica, e chi invece sostiene che sia la vanillina della farcitura maschile.
Ad ogni modo, la cosa più importante quando si parla di cattivi odori è capire se provengono effettivamente dallo sperma o dall’apparato genitale. Per non avere dubbi sulla provenienza si raccomanda una corretta igiene.
GUSTO:
Anche in questo caso sono la spermina e la spermidina le probabili responsabili del sapore, unite al fattore dieta e al testosterone.
Il seme maschile può infatti variare moltissimo, da un gusto dolce e zuccherino, acidino, sciapo e insipido, o amarissimo. Generalmente sostanze stupefacenti (comprese alcol e nicotina) e medicine tendono a dare un sapore amarognolo.
Frutta e verdure (ad esclusione di quelle più ricche di zolfo come asparagi e cavolo) contribuiscono a dare un sapore zuccherino, così come il cardamomo, la cannella e la menta piperita.
Formaggi e carne rossa conferiscono invece sfaccettature salate.
TATTO:
Il seme maschile tende ad avere una consistenza liquida/gelatinosa, molto simile all’albume.
A dare questa consistenza sono proprio i componenti principali dello sperma, come fruttosio, vitamina c, acido citrico, zinco, lipidi e tanti altri fatti belli.
La densità e l’appiccicosità viene infatti garantita dalle ghiandole bulbouretrali che fabbricano questo muco, e se ve lo state chiedendo non è consono utilizzarlo come gel o colla.
Infatti a contatto con l’aria lo sperma tende a cambiare poi la sua consistenza, e soprattutto odore (non a caso è presente anche una sostanza che si chiama cadaverina, indovinate perchè!)
Ora che siete pronti, che la salute e la prevenzione sia con voi!
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