Parto in casa ad Anacapri: da 30 anni non si registravano nascite
Parto in casa ad Anacapri, è un fatto straordinario: non si registravano nascite all'anagrafe del comune isolano dal lontano luglio 1993
Parto in casa ad Anacapri: il Comune di 6827 abitanti, il più esteso dei due in cui è divisa amministrativamente l’isola di Capri, festeggia un evento straordinario che non si verificava da ben 30 anni.
Nella notte tra mercoledì 12 aprile e giovedì 13 aprile 2023, una donna ha partorito in casa la propria bambina. Viola, così è stata chiamata la nascitura, è la prima che si registra ad Anacapri dopo 30 anni, l’ultimo nome segnato all’anagrafe risale al luglio1993.
Questo perché le partorienti preferiscono far nascere i propri figli in terraferma, a Napoli o nella vicina Capri, dove si trova l’Ospedale Capilupi.
Parto in casa ad Anacapri – I familiari della partoriente hanno allertato i sanitari del 118, che sono subito intervenuti fornendo assistenza medica alla donna, la quale ha così potuto mettere al mondo la sua bambina in sicurezza.
Dopo la nascita, gli stessi hanno provveduto a trasferire la mamma, una 33enne, e la neonata all’ospedale Capilupi di Capri, affidandole al team di medici specializzato.
Come riporta l’Ansa, la donna ha partorito prematuramente alla trentatreesima settimana di gravidanza. La piccola pesa appena 1 chilo e 650 grammi, ragion per cui ne è stato disposto il trasferimento in eli-ambulanza al Cardarelli di Napoli, presso il reparto di terapia intensiva neo-natale. La mamma, invece, è rimasta ricoverata nell’ospedale Capilupi di Capri.
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