“Napoli obiettivo valore”: nasce una nuova società di riscossione

Si apre un nuovo capitolo per la città metropolitana di Napoli: nasce “Napoli obiettivo valore”, una nuova società di riscossione che affiancherà il Comune nella gestione delle entrate tributarie.

“Napoli obiettivo valore”, con capofila il colosso nazionale del settore tributario Municipia, si occuperà della riscossione coattiva dei tributi locali della città, come Imu e Tari, e delle sanzioni amministrative e stradali.

“Oggi uno dei passaggi decisivi per il futuro della nostra città, un cambio di passo importante che si muove nel rispetto degli impegni assunti con la firma del Patto per Napoli che stiamo mantenendo”, ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, svoltasi oggi, martedì 4 aprile 2023.

L’obiettivo è quello di gestire, in maniera finalmente efficiente ed efficace, le entrate tributarie del Comune, per incassare circa 70 milioni di euro all’anno in più dalle tasse non pagate e dalla lotta all’evasione totale. In tutto, si tratterebbe di circa 1 miliardo di euro in più di entrate per le casse erariali cittadine.

Come si legge sul sito ufficiale del Comune partenoepo: “Presieduta da Luca Bianchi, Direttore SVIMEZ – Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, Napoli obiettivo valore rappresenta, a un anno esatto dalla firma del Patto per Napoli tra l’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi e il sindaco Gaetano Manfredi, la risposta concreta alla necessità non più rimandabile di risanare il disavanzo della città. Un rosso che deriva in gran parte da tasse, multe e canoni non riscossi negli anni scorsi e che la neo costituita società si impegna a recuperare grazie una infrastruttura altamente tecnologica”.

La città, infatti, rischia il dissesto per un debito ereditato di 5 miliardi e un disavanzo di 2,2 miliardi, ragion per cui durante il precedente Governo era stato garantito un trasferimento a fondo perduto di oltre 1,3 miliardi di euro. Il vero obiettivo è quello di avere più risorse per migliorare i servizi e la città, perché, sempre a detta del primo cittadino: “Il problema di Napoli non è l’eccesso di spese ma la mancanza di entrate, soprattutto perché abbiamo un tasso di riscossione troppo basso”.

“Napoli obiettivo valore” nasce in seno al suddetto Patto e si avvarrà di servizi tecnologici all’avanguardia, come droni volanti per mappare gli immobili abusivi e uso del domicilio digitale per le notifiche. Inoltre, verranno rinnovate le piattaforme digitali del Comune di back-office, di front-end per abilitare nuovi servizi proattivi di cittadinanza digitale e verranno forniti strumenti di data analysis a supporto delle decisioni dell’Ente. Probabilmente ci saranno anche nuove assunzioni di personale per gli sportelli al pubblico.

In aggiunta, per migliorare ulteriormente l’attività della società, è stato siglato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per i controlli.

L’assessore al bilancio del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, ha rassicurato che non ci sarà nessun atteggiamento vessatorio nei confronti dei cittadini, ma una semplice richiesta di collaborazione volta a una partecipazione attiva di tutti al miglioramento della città: “non far pagare di più a chi paga già, ma far sì che tutti paghino il giusto”.

Ma come cambierà per il cittadino la riscossione di tasse e multe a Napoli? Tra le novità principali sui cambiamenti che riguarderanno la riscossione dei tributi, ci sarà la sostituzione delle cartelle esattoriali con gli accertamenti esecutivi.

Come riportano i colleghi di Fanpage.it, per la precisione: “Il Comune di Napoli invierà il primo avviso ordinario di pagamento. Se non si paga entro 60 giorni, la palla passerà alla Napoli Obiettivo Valore che invierà l’accertamento esecutivo. Se anche a questo non c’è risposta, scatteranno le procedure della riscossione coattiva che cambiano a seconda dell’importo”.

“Napoli obiettivo valore” sarà attiva dal 1 maggio 2023 e avrà un mandato decennale fino al 2033.

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