Silvio Berlusconi assolto: parla Emilio Fede

SILVIO BERLUSCONI ASSOLTO- L’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter ha certamente fatto discutere. Innanzitutto si dichiara ”felice” Emilio Fede . Una felicità però parziale considerando che dichiara di aver perso tutto. Nel 2019, l’ex conduttore ha ricevuto una condanna  a 4 anni e 7 mesi con l’accusa per favoreggiamento della prostituzione. Otto anni ,anche per altre vicende, ai domiciliari. Senza essere colpevole di nulla.

«Sono molto contento della sua assoluzione. Mi chiedo invece perché io sono stato calpestato fino alla fine. Soprattutto sono contento per tutti quelli che sono contenti. La sua famiglia, i suoi amici».

Mi chiedo: io ho perso tutto, licenziato, sbattuto fuori dall’ufficio in tre minuti. Perché? A chi dovevo fare spazio? A chi davo fastidio?». Fa ovviamente riferimento ai fatti 28 marzo 2012. Quando cioè si è verificato il licenziamento da parte di Mediaset.

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Fede racconta anche che un detenuto in punto di morte ha ammesso che lui nelle storie di Ruby non c’entrava niente. E che glielo ha riferito «una signora che frequenta le carceri per lavoro. Dunque ricostruisce il suo ruolo nelle “cene eleganti” del Cavaliere: «Finivano a mezzanotte. Poi io uscivo, andavo all’edicola di piazzale Loreto a prendere i giornali, leggevo le prime pagine e telefonavo a Berlusconi per fargli il resoconto».

Con Silvio ad ora zero contatti. Ma se dovesse incontrarlo ora, gli direbbe: «Caro presidente, con le storie di Arcore la mia vita è finita ma la mia amicizia per te sarà per sempre. Ti prego, ora che hai ottenuto una meritata sentenza, per favore, dimmi, perché sono stato licenziato».

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